Gli incentivi CER nel 2024 hanno registrato dei dati positivi. Da quando il Governo ha introdotto i bonus mirati all’autoconsumo e autoproduzione di energia da fonti pulite i riscontri sono stati lungimiranti. Le adesioni sono state dichiarate da Paolo Arrigoni, Presidente GSE.

Secondo il presidente GSE le adesioni alle Comunità Energetiche Rinnovabili sono state 430 per quel che riguarda la potenza equivalente a 60 megawatt, mentre a 630 per una potenza totale di 55 MW. Di seguito analizziamo le forme di sostegno previste dal PNRR.



Incentivi CER 2024: le forme di sostegno

Gli incentivi CER 2024 possono trarre dei vantaggi derivanti dalle forme di sostegno previste dal Piano nazionale ripresa resilienza. Nello specifico ecco due tipologie di benefit a cui è possibile accedere.

  1. Tariffa incentivante a livello nazionale: la tariffa ammonta a 60€ per MWh e 120€ per MWh. Il valore potrebbe variare in base al mercato energetico e viene applicata sulla energia elettrica condivisa a autoprodotta, la cui durata è di 20 anni.
  2. Contributo a fondo perduto: per i Comuni italiani con un numero di abitanti inferiore a 5mila euro, viene assorbito il 40% dei costi ammessi nell’intervento, che si suddividono in investimenti per potenziare un impianto esistente oppure per installarne uno nuovo.

Per l’accesso alla tariffa incentivante e per l’adesione al contributo a fondo perduto la domanda va inoltrata telematicamente tramite le piattaforme digitali di cui è responsabile GSE. Per quanto riguarda la tariffa incentivante è necessario presentare la domanda 120 giorni prima da quando è avvenuto l’intervento.



Le Comunità Energetiche Rinnovabili possono essere composte da differenti soggetti, tra cui: enti territoriali, cittadini, enti religiosi e di ricerca, piccole e medie imprese, enti di protezione ambientale e terzo settore.

Come aderire all’incentivo

Gli incentivi GER 2024 possono essere ottenuti a patto che si è ubicati in un punto POD, ovvero dove la rete elettrica passa attraverso le cosiddette cabine elettriche primarie che possono essere individuate comodamente presso la mappa interattiva GSE.

La mappa in questione è affidabile al 100% in quanto è stata sviluppata dai Gestori di Rete in collaborazione con GSE stessa.