La prossima Manovra 2025 potrebbe inserire degli incentivi per le pmi che sono propense all’internazionalizzazione, alla competitività e all’innovazione. Per loro sono previste nuove misure più convenienti così da poter scalare il loro business su larga scala.

Tra le novità figurano degli aiuti importanti nell’innovazione tecnologica e nei beni strumentali, purché siano sempre mirati a favorire la transizione ecologica e la digitalizzazione. Uno dei pilastri su cui possono contare le imprese (giusto per fare un esempio pratico) è la Nuova Sabatini.



Incentivi PMI in Manovra 2025: quali aspettarsi?

Tra gli incentivi per le pmi piuttosto importanti e allettanti, come dicevamo rientra la nuova Sabatini. Una misura che agevola gli investimenti in software, hardware, macchinari e attrezzature con validità fino al 2027. Un occhio di riguardo nei confronti delle imprese del Sud Italia (specialmente se puntano agli investimenti green).



I Fondi previsti per la nuova Sabatini ammontano a 120 milioni di euro l’anno. Un contributo economico importante per favorire la transizione ecologica (il contributo è maggiorato al 5,5% per le imprese che operano al Sud Italia).

Un altro piano molto interessante per le pmi è quello di Transizione 4.0 e 5.0 che permette alle piccole e medie imprese di poter ottenere un credito d’imposta tra il 10% e il 40% (in base al tipo di investimento che si vuol conseguire).

L’obietto del Piano di Transizione è incentivare gli acquisti di beni immateriali e materiali finalizzati alla conversione digitale delle aziende, sostenendo gli investimenti alla sostenibilità energetica.



Patent Box

Le pmi che affrontano le spese in ricerca e sviluppo mirate a valorizzare la loro proprietà intellettuale, possono ottenere una maggiorazione del 110% del valore grazie al patent box.

La patent box protegge l’utilizzo di disegni, brevetti e programmi informatici che sono garantiti da copyright.

Fondo garanzia

Ancora attivo il fondo garanzia che permette alle piccole e medie imprese italiane di poter accedere a finanziamenti agevolati senza dover fornire le garanzie reali, così da potersi affidare alla garanzia statale e accelerare la crescita e i meccanismi di digitalizzazione.

Con l’arrivo – quasi prossimo – della Manovra 2025 è probabile che oltre a prorogare quest’ultime misure il Governo decida di promuovere nuovi incentivi tra cui: la super deduzione per le nuove assunzioni, detassare i premi di produttività e aumentare gli sgravi fiscali.