Tra i prossimi incentivi UE ricordiamo il bando fuTOURiSME Open Call for Innovative Projects in Tourism in scadenza il prossimo mercoledì 27 novembre 2024. Sono previsti fino a 30 mila euro come contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese che adottano tecnologie sostenibili e digitali.

Il turismo sostenibile negli anni ha assunto forme diverse, tra i cambiamenti culinari e gli incentivi alla sostenibilità ambientale. Il progetto prevede – come anticipato – fino a 30.000€ a fondo perduto e



Incentivi UE: fino a 60 progetti

Gli incentivi UE promettono di garantire fino 60 progetti da destinare alle PMI che svolgono come attività primaria, quella turistica. L’obiettivo è che le stesse si impegnino ad investire nell’adozione di sistemi innovativi e tecnologici con un impatto positivo sull’ambiente.



L’obiettivo primario è sfruttare – in concomitanza della transizione digitale ed ecologica – le soluzioni green e digitali così da poter sostenere l’ambiente nonostante il turismo di massa (un tema oggigiorno sempre più discusso).

I candidati possono essere le PMI attive in Spagna, Francia, Italia, Grecia e Cipro, oppure i cosiddetti partenariati costituiti da un minimo di due fino ad un massimo di quattro piccole e medie imprese partner o turistiche.

Per partecipare è sufficiente collegarsi alla piattaforma Futourisme e consultare i bandi (che si possono scaricare facilmente facendo click sul documento in PDF).



Criteri di revisione

Nonostante gli incentivi UE promettano bene, il progetto per il “turismo sostenibile” dev’essere richiesto a dalle PMI che sono in grado di dimostrare che gli investimenti futuri siano replicabili e migliori del contesto socio economico attuale.

Inoltre i progetti dovranno essere allineati con le politiche europee che prevedono la transizione green,  digitale ed economica del Paese in cui si investe.

Il turismo – da sempre – ha svolto un ruolo molto importante nel contesto socio economico. Dalle analisi fornite da Futourisme si evince come il settore turistico impatti circa il 10% del PIL complessivo.