Emergono nuovi sviluppi per quanto riguarda l’ex presidente della Camera, Irene Pivetti, e l’indagine nei suoi confronti a seguito della compravendita di mascherine. La Pivetti è accusata di riciclaggio ed evasione fiscale e stando a quanto riferito dall’agenzia Ansa, il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Milano avrebbe eseguito dalla scorsa serata un sequestro preventivo di una serie di beni per un valore di 1.2 milioni di euro nei confronti del pilota di rally Leonardo Isolani, della moglie e della figlia, tutti indagati. Ma cosa c’entra Irene Pivetti in tutto questo? In base a quanto viene specificato dall’agenzia Ansa e dal quotidiano La Stampa, le indagini portate avanti dalle Fiamme Gialle hanno permesso di accertare «una complessa condotta di riciclaggio posta in essere da sette indagati», fra cui appunto anche l’ex numero uno della Camera. Al centro dell’inchiesta vi sarebbero alcune operazioni commerciali che secondo l’accusa sarebbero state portate a termine per riciclare i proventi di un’evasione fiscale.



INCHIESTA IRENE PIVETTI: “SIMULATA LA VENDITA DI TRE FERRARI”

In particolare, Isolani e la moglie avrebbero “simulato la vendita di tre Ferrari modello Gran Turismo della loro società, operante nel settore dell’organizzazione di eventi sportivi” per “sottrarle alle procedure esecutive da parte dell’Erario conseguenti al mancato pagamento di debiti tributari”, quando in realtà le auto non sarebbero state vendute. Le tre supercar sarebbero infatti state acquisite da una società di Hong Kong che sarebbe appunto riconducibile ad Irene Pivetti, che poi a sua volta avrebbe rivenduto le tre Ferrari ad un’altra società. Nell’ambito dell’inchiesta sono stati sequestrati anche conti correnti presso banche con sedi in Svizzera e in Spagna. Isolani e la moglie avrebbero continuato a rimanere in possesso delle auto, e nel contempo a svolgere la propria attività imprenditoriale, riporta La Stampa, non più in Italia ma nelle isole Canarie. Per correttezza di informazioni va detto che lo stesso Isolani ha assolutamente rimandato al mittente ogni accusa e come riferisce stamane Il Resto del Carlino ha spiegato: “Ferrari mai vendute per favorire la Pivetti”. A Irene Pivetti lo scorso 9 settembre erano stati sequestrati beni per 1.2 milioni di euro.

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