Federica Angelini, presidente del “Comitato Ascoltami”, nato da un gruppo di persone che hanno subito reazioni avverse dopo la vaccinazione anti-Covid, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Verità sottolineando l’auspicio che l’inchiesta sui vaccini non si areni in una archiviazione. Pochi giorni fa, la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati dei nomi di Roberto Speranza, ex ministro della Salute in carica durante la pandemia da Coronavirus, e Nicola Magrini, allora direttore generale dell’Aifa, da parte della Procura di Roma e, a stretto giro, una nota del legale dell’ex titolare del dicastero, l’avvocato Danilo Leva, in cui si precisa che gli atti sarebbero stati inoltrati al competente tribunale dei ministri con una contestuale istanza di archiviazione.
Al quotidiano, Angelini, che ha fondato il comitato nel 2021, ha sottolineato la necessità di proseguire nella ricerca della verità per dare giustizia a chi è stato danneggiato dalla somministrazione del vaccino. e accertare eventuali responsabilità sulla gestione dell’emergenza. Sua la decisione di denunciare Speranza e Magrini per tentare di capire se vi siano elementi penalmente rilevanti sulle procedure adottate durante la pandemia: “Non potevamo più restare a guardare – ha precisato Federica Angelini –, io ho deciso di denunciare per dar voce alle migliaia di danneggiati che rappresento, gli esponenti delle forze dell’ordine perché credono fermamente nell’importanza della giustizia. Ora speriamo solo che tutto non venga messo a tacere, come è successo per i dati sugli effetti avversi durante la campagna vaccinale“.
Inchiesta vaccini Covid, Angelini: “Lo Stato non abbandoni una seconda volta noi danneggiati”
Federica Angelini ha dichiarato di aver subito in prima persona dei danni dal vaccino: “Mi è bastata un’unica dose di AstraZeneca per avere la vita completamente distrutta. Tutti noi danneggiati abbiamo la vita completamente distrutta. Siamo feriti nel corpo e nell’anima. Siamo la dimostrazione vivente che qualcosa durante la campagna vaccinale è andato storto e per questo è necessario che emerga la verità“. L’auspicio del “Comitato Ascoltami”, sintetizzato dalle parole della presidente, è che “lo Stato non abbandoni una seconda volta noi danneggiati dai vaccini“. Il timore avanzato da Angelini è che “il procedimento contro l’ex ministro venga bloccato: chi ha paura delle indagini?“.
A La Verità, Angelini ha precisato di non aver mai ricevuto alcuna notifica in merito alla richiesta di archiviazione che il pm avrebbe proposto nell’ambito dell’inchiesta sui vaccini: “Noi non sapevamo nulla. Né io né gli altri firmatari della denuncia. A noi è stato notificato un documento della Procura di Roma in cui ci avvisano, in quanto persone offese, dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex ministro e dell’ex direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini (…). Una richiesta di archiviazione dovrebbe essere notificata anche alla parte offesa, in modo da esserne a conoscenza e poter eventualmente opporsi. Invece questa volta è andata diversamente. L’avvocato che difende il Comitato ha chiesto più volte i documenti che la Procura ha inviato al Tribunale dei Ministri, ma nulla. Queste carte noi non le abbiamo ancora viste, nonostante le richieste insistenti. Carte che è nostro diritto vedere e che non ci sono state neanche notificate. E dire che siamo noi la parte lesa in questo procedimento“.