Dietro l’incidente a Pescia, dove sono morti padre e figlio, potrebbe esserci un’altra motivazione che non riguarda né una distrazione, né un atto fortuito. Gli inquirenti stanno infatti valutando l’ipotesi omicidio-suicidio: il giovane alla guida, infatti, potrebbe aver provocato volontariamente lo schianto. Il ragazzo di 26 anni, che soffrirebbe di problemi psichici, potrebbe aver voluto lo schianto. Il giovane, alla guida dell’automobile, potrebbe aver indirizzato il mezzo contro l’altra vettura.
L’incidente frontale è avvenuto poco dopo le 23 di lunedì 4 luglio in via Romana a Pescia, in provincia di Pistoia. L’urto si è registrato all’altezza del civico 62. Un suv proveniente da Pescia e una Fiat Punto che viaggiava in senso opposto si sono schiantate in un frontale, nel quale sono morti il ragazzo di 26 anni e il padre di 67 anni. Immediatamente sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto gli occupanti delle auto, affidandoli alle cure del 118. La famiglia che viaggiava in senso opposto, per fortuna, non conta vittime. I componenti del nucleo sono stati ricoverati in ospedale.
Ipotesi omicidio-suidicio
Sono 5 le persone rimaste coinvolte nell’incidente a Pescia che sono state estratte dalle lamiere. Uno non ha riportato ferite, mentre le altre due persone sono state ricoverate all’ospedale “Ss Cosma e Damiano” di Pescia e al “San Jacopo” di Pistoia. Sull’utilitaria che ha invaso la corsia viaggiavano padre, madre e figlio. Sul Suv c’erano invece padre, madre e una ragazza di 14 anni. Questa e il padre di 49 anni sono stati dimessi questa mattina, come spiega La Nazione, mentre la madre di 50 anni è stata ricoverata: la donna avrebbe riportato traumi leggeri.
Secondo gli inquirenti, potrebbe trattarsi di omicidio-suicidio. L’ipotesi è emersa in base a quanto riferito ai soccorritori dalla mamma del 26enne. Secondo la donna di 63 anni, che è stata ricoverata in gravi condizioni in ospedale, il figlio avrebbe avuto volontà di suicidarsi. Il ragazzo potrebbe aver volontariamente indirizzato l’auto contro l’altra vettura, portando così alla sua morte e a quella del padre. È stata disposta per domani l’autopsia sulla salma del ragazzo. Il medico legale vuole capire se il 26enne abbia assunto sostanze stupefacenti.