Orlando Corsi, il marito e papà delle vittime dell’incidente avvenuto ad Alatri, in un’intervista al Messaggero, ha raccontato l’incubo vissuto. La donna e i suoi due figli, infatti, sono stati travolti da un’Audi con al volante un uomo che stava registrando un video col suo cellulare, successivamente risultato positivo ad alcol e droga. “Potevo morire per lo spavento. Credo molto in Dio, qualcuno deve averci aiutato”, ha affermato.



L’incidente è avvenuto domenica mattina. “Ero al campo dove mio figlio più grande stava disputando una partita. Mia moglie e gli altri due figli sono passati a salutarci, poi sono andati via per pranzare da mio suocero. Alcuni minuti dopo ho sentito un rumore terribile”. La donna stava entrando sulla provinciale quando l’altra vettura le è piombata addosso ad alta velocità. “Quando sono arrivato in strada ho riconosciuto l’automobile, era distrutta completamente davanti. C’erano già le ambulanze e io non sapevo su quale delle tre salire. Non so come non mi sia sentito male”.



Incidente ad Alatri, il papà e marito delle vittime: “Potevano morire per un like”. Come stanno

La donna e i due bambini coinvolti nell’incidente ad Alatri sono rimasti feriti. La più piccola è quella che ha riportato i danni più seri. “È stata operata al braccio. Reagisce, ma è molto spaventata. I medici non si sono espressi su quando potrà tornare a casa, credo che ci vorrà qualche tempo. L’intervento è andato bene. Ora devo pensare a lei, a mia moglie e al mio secondo figlio”, ha affermato il papà Orlando Corsi.

L’uomo continua a chiedersi tuttavia il perché di una tale irresponsabilità alla guida, che ricorda il caso di Casal Palocco, dove è morto un bambino di cinque anni. “Il punto lo sa qual è? È che per questa gente che usa in questo modo i social ce ne è altrettanta che mette like, che segue, che si appassiona. Io non vado a vedere questo sui social. Che uso se ne sta facendo?”, si domanda.