In una lunga lettera al quotidiano online PartinicoLive.it parla per la prima volta la fidanzata di Fabio Provenzano, l’uomo in coma da quel tragico 12 luglio quando con la sua Bmw all’altezza di Alcamo (Sicilia) si è schiantato mentre a bordo c’erano i due figli, Francesco e Anthony, morti entrambi nel terribile incidente sull’Autostrada Palermo-Mazara del Vallo. Un sogno infranto quello di andare a convivere, di sposarsi dopo 10 anni di fidanzamento, tutto per quel dannato incidente sotto cui pesano almeno due “ombre”: poco prima dello schianto Provenzano stava facendo una diretta Facebook alla guida e sarebbe poi stato trovato positivo a qualche grammo di cocaina in corpo (oltre ad averla in tasca al momento dell’incidente). Dentro al dolore per quanto avvenuto, per Valeria Vivona (28 anni) il silenzio si è acuito dopo le accuse che son circolate contro il suo uomo, in coma da allora (i tempi di recupero sono lunghi ma è comunque fuori pericolo, ndr) e indagato per omicidio stradale aggravato. «Adesso dico basta!! Dico basta al mondo intero dico basta ai giornali dico basta alla cattiveria!! Sono 10 anni che sto con Fabio… Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli!», sono le prime parole pronunciate dall’inizio della vicenda di Alcamo dalla donna e compagna di Fabio Provenzano.
LA LETTERA DELLA COMPAGNA: “ORA BASTA CATTIVERIE”
Per Valeria, Fabio non era drogato come hanno scritto e non avrebbe mai fatto del male ai figli che amava più della sua vita: «Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli!!! E i suoi bambini amavano il suo papà, come tutte le persone che lo conoscono sanno!!! I giornali hanno approfittato facendo scandalo!! Ma chi realmente sa la verità!?!!!! Neanch’io la so.. So solo che abbiamo sofferto come solo dio sa!! So che riporteremo questo tragico incidente a vita… So che quando lui saprà morirà dentro e per sempre!!! Siamo esseri umani e tutti sbagliamo, tutti!!!!nessuno e dico nessuno ha diritto di giudicare!!» ribadisce la donna nella lunga lettera di sfogo a PartinicoLive.it. Per Valera Vivona «Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro!!! I giornali fanno il loro lavoro ma non sempre dicono o spiegano ciò che è vero!! Test positivo al 2 livello significa altro ma visto che siete così bravi a leggere fate come ho fatto io… Fate una ricerca su Google e vedete cosa significa…. ». Un dolore e una tragedia senza fine per una donna improvvisamente sola di fronte a una vicenda umanamente difficilissima da affrontare: «lasciateci in pace perchè abbiamo già abbastanza dolore e rabbia dentro!! Il sogno di Fabio e di Francesco era di venire a vivere con noi, non facevano altro che dirmi ‘non vedo l’ora che vi sposate ed io vengo qui’ e come tutti ben sanno le mie porte erano aperte per tutti… Perchè i grandi siamo grandi ma i bambini non hanno nessuna colpa…».