Giungono novità circa l’incidente che poco più di un anno fa coinvolse il campione paralimpico Alex Zanardi, scontratosi con un tir in sella alla sua handbike il 19 giugno 2020 poco dopo Pienza. Il camionista alla guida del mezzo pesante, Marco Ciacci, è stato scagionato: a riportare la notizia è stato il quotidiano “La Nazione”, che spiega come nel pomeriggio di ieri sia stata comunicata al 45enne di Castelnuovo Berardenga la decisione del gip, Ilaria Cornetti, giunta a due mesi dall’opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dal pm Serena Menicucci a fine maggio.
Fulcro centrale della vicenda, le perizie presentate: stando all’avvocato della famiglia dell’atleta, “c’è stata un’invasione di corsia da parte dell’autocarro, risultata determinante per la reazione di Zanardi, provocando la manovra di sterzo a destra, da cui è conseguita la perdita di controllo del mezzo. Se il camion fosse stato regolarmente all’interno della sua corsia di marcia, l’incidente non sarebbe successo”. Invece, stando all’ingegner Dario Vangi di Firenze, la manovra di Zanardi sarebbe avvenuta prima del lieve superamento della mezzeria, concetto su cui anche il Cornetti avrebbe insistito nelle sedici pagine in cui si accoglie la richiesta d’archiviazione per Ciacci
INCIDENTE ALEX ZANARDI: LA FAMIGLIA SI OPPONE
L’incidente di Alex Zanardi, aveva dichiarato in tempi non sospetti il camionista scontratosi con il campione, segnerà per sempre la sua vita, ma da ieri Ciacci può affrontare la quotidianità con la consapevolezza di chi sa di non avere colpe particolari, ma solo la sfortuna di essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Non la penserebbe così, però, la famiglia di Alex Zanardi, che si è opposta al verdetto: peraltro, stando a quanto riferisce “Il Gazzettino”, vi è una terza perizia depositata in Procura, effettuata dall’ingegnere Giorgio Cavallin, originario di Padova, per conto dei familiari dell’ex pilota di Formula Uno.
Non si conosce il contenuto esatto, ma è probabile che il riferimento sia ancora una volta all’invasione della corsia opposta da parte del mezzo pesante contro cui, malauguratamente, ha impattato lo sportivo.