Per il terribile incidente dell’autobus avvenuto a Mestre, che ha provocato la morte di 21 persone, quasi tutte molto giovani, sono state iscritte tre persone sul registro degli indagati. Nel dettaglio si tratta dell’amministratore delegato della società La Linea (proprietaria del pullman), tale Massimo Fiorese, 63enne, quindi Roberto Di Bussolo e Alberto Cesaro del Comune di Venezia: il primo è dirigente del settore Viabilità, terraferma e mobilità, mentre il secondo è responsabile del Servizio manutenzione e i nome sono stati pubblicati dal quotidiano Il Gazzettino e riportati dal sito Open.
La procuratrice Laura Cameli ha iscritto i tre suddetti con le ipotesi di reato di omicidio stradale, omicidio colposo, plurimo, lesioni personali stradali gravi o gravissime e lesioni personali colpose. I tre sono attesi in procura assieme ai loro tre avvocati, leggasi Massimo Malipiero, Paola Bosio, Barbara De Biasi, nonché i legali delle parti offese. Con loro ci sarà anche il responsabile civile, colui che potrebbe rispondere di eventuali danni. Open scrive inoltre che arriverà l’ok agli «accertamenti tecnici utili alla ricostruzione della dinamica dei fatti accaduti in data 3 ottobre 2023, in particolare all’esame della strada e delle barriere presenti sul luogo del sinistro e all’idoneità delle stesse».
INCIDENTE AUTOBUS MESTRE: 3 INDAGATI. PLACIDO MIGLIORINO RICOSTRUIRÀ L’ACCADUTO
In ogni caso dalla Procura fanno sapere che l’iscrizione sul registro degli indagati dei tre suddetti è un atto dovuto per permettere agli stessi di partecipare alla consulenza tecnica a seguito dell’incidente all’autobus di Mestre, disposta come accertamento tecnico irripetibile ai sensi dell’articolo 360 del Codice di procedura penale.
Sempre Open fa sapere che Cameli affiderà l’incarico a Placido Migliorino, dirigente del ministero delle Infrastrutture, detto il “mastino” per l’accuratezza con cui svolge il suo ruolo, aggiunge ancora Il Gazzettino. Inoltre in passato è stato consulente anche per il Ponte Morandi, il viadotto crollato in quel di Genova e che ha causato la morte di 41 persone. Entro 90 giorni Migliorino ricostruirà con esattezza la dinamica di quanto accaduto ed accerterà eventuali responsabilità del guardrail.