A Morning News ampio spazio stamane al caso drammatico dell’incidente di Belluno, precisamente a Santo Stefano di Cadore, dove un bimbo di 2 anni, il padre e la nonna sono morti a seguito di un investimento da parte di un’Audi guidata da Angelika Hutter, 31enne automobilista tedesca. Secondo quanto svelato dal comandante dei carabinieri di Belluno, al momento “l’ipotesi dell’omicidio volontario è astratta”, anche se non è da escludere che la situazione possa cambiare nelle prossime ore.



Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, in studio a Morning News aggiunge: “E’ una cosa che fa gelare il sangue – dice commentando il filmato choc pubblicato nella giornata di ieri – questo video è importante ai fini dell’indagine, si capisce che la velocità è assurda in un paesino, e poi su un punto di rettilineo. Pare che l’avvocato difensore di Angelika dice che ha perso il controllo dell’auto, dall’altro il sospetto che viene è la volontà di andare veloce. Questa persona – ha aggiunto – ha origini rumeni e vive in Germania”. Alessi ha aggiunto: “Per i like si fa tutto e si mette in secondo piano il rispetto e l’amore per il prossimo”, parlando del caso di Giussano dove dei ragazzini hanno preso l’auto della madre, circolando in strada per due giorni.



INCIDENTE BELLUNO, LE CRITICHE DI ROBERTO POLETTI

Roberto Poletti, anch’egli in studio al talk di Canale 5, aggiunge in merito all’incidente di Belluno: “C’è una che sfrecciando ad altissima velocità in un centro abitato ha fatto quello che ha fatto. Noi cosa dobbiamo comprendere, le ragioni di questa donna? No, dobbiamo sbatterla dentro ma non avverrà mai, perchè si farà qualche giorno di carcere e poi verrà liberata. Se l’arresto non verrà confermato le scapperà, il finale è sempre lo stesso: se non diamo pene certe a queste persone e a questi assassini… se torna in Germania si chiude ogni gioco, non è la prima tedesca che combina danni nel nostro Paese e poi scappa, la prigione non la fa mai nessuno”.



Marco Oliva ha però ricordato il caso del lago di Garda dello scontro fra barche che ha visto delle vittime: “Sono stati processati in Germania e oggi stanno in cercare. Io mi auguro che non sia stato un gesto volontario – ha aggiunto riferendosi all’incidente – molto probabilmente era distratta alla guida, sono due cose differenti”.