Ciao Darwin torna in onda oggi in prima serata e il pensiero va inevitabilmente al drammatico incidente del 17 aprile scorso. Un concorrente, a causa di una brutta caduta ai rulli del genodrome, finì paralizzato in ospedale. Al momento non ci sono aggiornamenti sulle condizioni di salute di Gabriele Marchetti, né sulle indagini. A ottobre però arrivò una bella notizia: l’inchiesta sul grave infortunio poteva proseguire. Era infatti nato un empasse che poteva trasformarsi in una beffa legale: il 54enne non aveva firmato la querela, quindi il rischio era che tutti gli atti stilati dalla Procura nella prima fase dell’inchiesta fossero annullati. L’articolo 590 del codice civile prevede infatti che la persona offesa presenti denuncia per consentire l’apertura di un fascicolo per lesioni gravissime. Non si può infatti procedere di ufficio. Ma Gabriele Marchetti, a causa delle sue condizioni di salute, non poteva firmare la denuncia. Il pm chiese al giudice di nominare un curatore speciale, la moglie della vittima, ma il gip rigettò la richiesta perché era capace di intendere e volere. Il problema fu risolto, la procedura notarile espletata e la denuncia depositata.
INCIDENTE CIAO DARWIN 2019, COME STA ORA IL CONCORRENTE?
Sugli sviluppi dell’inchiesta però al momento non ci sono notizie. Così come non sono chiare al momento le sue condizioni di salute. Dopo aver lasciato il reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma nel maggio scorso, fu trasferito all’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico della Fondazione Santa Lucia per cominciare la sua terapie. Il Messaggero all’epoca parlò di condizioni stabili. Il cugino Stefano Ambrosetti spiegò che il corpo del concorrente di Ciao Darwin dopo l’incidente era rimasto immobile dal collo in giù. «Muove leggermente le mani, sente dei formicolii sulla parte sinistra, sia sulla mano che sulla gamba, e per questo i medici lasciano qualche spiraglio di positività». Della vicenda parlò anche Paolo Bonolis: «Ovviamente siamo umanamente molto dispiaciuti, siamo vicini a lui e alla famiglia, lo siamo stati dal primo istante». Le parole del conduttore si aggiunsero a quelle scritte da Mediaset in un comunicato diramato prima del ritorno del programma, in cui si precisò che era stato «comunicato alla famiglia di aver già attivato la polizza assicurativa a copertura dell’infortunio».