Ciro Immobile, l’incidente con il tram a Roma: cosa è successo
Lo scorso 16 aprile Ciro Immobile – centravanti della Lazio – è stato coinvolto in un incidente stradale che ha generato non poca preoccupazione e apprensione. Il calciatore si trovava in macchina a Roma nei pressi di Ponte Matteotti, con a bordo anche le sue due figlie. Per circostanze ancora poco chiare, il suo suv si è scontrato contro il tram numero 19. Stando alle parole dell’attaccante, riprotate dal Corriere dello Sport, erano le 8.30 quando il conducente del tram avrebbe ignorato la segnalazione del semaforo rosso impattando contro l’auto di Ciro Immobile.
“Il tram è passato con il semaforo rosso, io per fortuna mi sento bene; mi fa solo male il braccio“. Furono queste le parole a caldo di Ciro Immobile – riportate dal quotidiano – in seguito all’incidente avvenuto a Roma lo scorso 16 aprile. Sia il calciatore che il conducente del veicolo Atac furono trasportati al pronto soccorso Umberto I per accertamenti con una prima ipotesi di malore prima dell’impatto per il conducente del tram. Ciro Immobile – stando al comunicato della Lazio – riportò un trauma distorsivo della colonna vertebrale e la frattura composta dell’undicesima costola destra”.
Ciro Immobile, l’avvocato Erdis Doraci chiede i danni all’azienda dei trasporti pubblici di Roma
E’ arrivata quest’oggi la notizia di novità importanti in riferimento all’incidente che ha coinvolto il veicolo di Ciro Immobile e il tram dell’Atac. Come riporta la Gazzetta dello Sport, il legale del calciatore, Erdis Doraci, avrebbe inviato una richiesta di risarcimento all’azienda di Roma e per l’appunto proprietaria del tram in questione. Stando alla ricostruzione, non sono ancora definite e certe eventuali responsabilità da parte del comune di Roma, dell’Atac e tanto meno dello stesso Ciro Immobile.
Ciro Immobile sarebbe comunque sicuro della propria posizione e di non aver in alcun modo arrecando un danno nell’occasione dell’incidente con una propria condotta sconsiderata. Nello specifico, l’attaccante ha sempre sottolineato di essere passato con il semaforo verde, a differenza del tram di proprietà dell’Atac di Roma. L’incidente tra l’altro causò il coinvolgimento di ben 12 persone, rimaste ferite, ma tra il conducente del veicolo e l’attaccante della Lazio – racconta La Gazzetta dello Sport – ci sarebbe stato fin da subito grande solidarietà, con tanto di telefonata per assicurarsi delle rispettive condizioni dopo l’accaduto.