«Mi sento responsabile per l’accaduto, ma anche impotente», a parlare è il sindaco di Castelmagno Alberto Bianco con le dichiarazioni all’Ansa che vedono la profonda tristezza per la morte dei 5 ragazzi nel tragico incidente vicino Cuneo. La Land Rover uscendo di strada si è capottata per almeno 100 metri nel dirupo con la morte di 5 dei 9 passeggeri a bordo del fuoristrada: «Questo è un comune di 54 abitanti che ha 25-30 chilometri di strade da tenere in ordine con pochissimi trasferimenti dallo Stato e mi rendo conto diverse volte la segnaletica è carente. In questo caso mi sento colpevole, bastava un cartello che segnalasse la curva e forse non sarebbe successo», non si dà pace il sindaco che arriva poi ad attaccare lo Stato e la mancanza di fondi, «Spesso si spendono soldi a vanvera per mega ponti quando per le strade che si percorrono tutti i giorni non abbiamo neanche i soldi per mettere i cartelli e segnalare le curve. Su questo lo Stato è assente e me ne assumo in parte la colpa perché probabilmente se avessi alzato la voce, forse qualcosa sarebbe cambiato». Una lieve ma buona notizia è che 2 dei 4 giovani superstiti al terribile incidente sono stati dimessi dall’ospedale Santa Croce di Cuneo: si tratta di due ragazze di 17 anni, restano invece in prognosi riservate gli altri due (Danilo 17enne a Cuneo, l’altro minorenne a Torino). «In una notte abbiamo perso il 50 dei giovani del nostro comune. Quindici giorni fa avevamo fatto una bella foto, c’erano tutti gli abitanti di questa frazione: mi creda, è agghiacciante vederla, si può dire che è tagliata in due», conclude il sindaco devastato dall’incidente.
STRAGE SULLE MONTAGNE DI CASTELMAGNO
Erano in 9 in macchina (omologata per 6) e 5 di loro sono morti drammaticamente nell’incidente tragico avvenuto nella notte in provincia di Cuneo, sulle montagne di Castelmagno: la notizia terribile è stata data dopo la mezzanotte da una seconda auto che ha visto dietro di loro il fuoristrada Land Rover Defender finire di colpo fuori strada e precipitare in un piccolo dirupo. A bordo erano tutti giovanissimi, con il guidatore che aveva 24 anni mentre gli altri avevano tutti tra gli 11 e i 17 anni: sono morti in 5 – l’autista e 4 ragazzini – mentre altri quattro ragazzi sono feriti, di cui 2 sono però in gravissime condizioni all’ospedale Cto di Torino, secondo le fonti Ansa. Secondo una prima dinamica dell’incidente vicino Cuneo, i giovanissimi si erano diretti verso il Santuario S.Magno in Castelmagno per vedere le stelle cadenti nella spettacolare notte limpida delle montagne delle Alpi Cozie e stavano tornando attorno a mezzanotte dopo la bella serata trascorsa: il veicolo in discesa per la Valle Grana ad un certo punto, forse per una distrazione o forse per una manovra sbagliata, è uscita di strada in un tornante finendo nel piccolo burrone.
INCIDENTE CUNEO, LA TESTIMONIANZA DRAMMATICA DEI POMPIERI
Lo spettacolo all’arrivo dei soccorsi è terrificante, come raccontano i Vigili del Fuoco: «È stato un intervento tragico. Avevamo notizie frammentarie e confuse, sapevamo soltanto di un’auto fuori strada. Quando le nostre squadre sono arrivate sul posto, purtroppo, per cinque di loro non c’era più nulla da fare. Scenario atroce», ha spiegato Vincenzo Bennardo, comandante dei vigili del fuoco di Cuneo. Le vittime morte tutte sul colpo sbalzate dall’auto dopo l’incidente e il capottamento sono Marco Appendino (24 anni), i fratelli Nicolò ed Elia Martini, di 17 e 11 anni, Camilla Bessone di 16 anni e Samuele Gribaudo di 14 anni (fonte Quotidiano.net). Tutti erano residenti nel Cuneese ed erano in vacanza con le rispettive famiglie nella borgata Chiotti di Castellmagno: per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente sarà necessario attendere la testimonianza dei superstiti, ma resta tragica la fatalità di salire in 9 in un’auto, seppur grande, ma omologata per 6 persone.