È tutta ancora da chiarire la dinamica del tragico incidente di Fonte Nuova che ha portato alla morte di cinque ragazzi. Dalla folle corsa a 100 km orari alla carambola spaventosa, con la Fiat 500 che si è aperta in due. In questa manciata di secondi c’è una tragedia da ricostruire. I cinque amici (Valerio Di Palo, Simone Ramazzotti, Alessio Guerrieri, Giulia Sclavo e Flavia Troisi) si trovavano nella stessa macchina, insieme a Leonardo Chiapparelli, unico sopravvissuto, su via Nomentana. Avevano trascorso la serata insieme in un pub. Il rientro a casa si è trasformato in una strage.



Stando ai primi accertamenti dei carabinieri, l’autovettura era omologata per quattro persone, ma ne viaggiavano sei. Dopo aver toccato il marciapiede avrebbe perso aderenza con la strada, andando a sbattere contro un palo della luce e un albero. Le telecamere di video sorveglianza, come evidenziato da Repubblica, sono state utili al momento per appurare l’ipotetica velocità di 100 km orari, non la dinamica dell’incidente. Infatti, non è ancora chiaro chi fosse il conducente. Il video che immortala la fine dello schianto riprende gli ultimi istanti della carambola, con l’auto tagliata in due e uno dei giovani che piomba sull’asfalto. Ci sono testimoni che sostengono di aver visto il veicolo procedere a gran velocità in entrambi i sensi di marcia, come se la strada fosse un circuito di Formula 1, ma le immagini a disposizione degli inquirenti hanno individuato un solo passaggio dell’automobile.



INCIDENTE FONTE NUOVA: IPOTESI GUASTO MECCANICO

La procura di Tivoli, che indaga per omicidio stradale con i familiari delle vittime come parti offese, invitano ogni possibile testimone a collaborare con le autorità per fare chiarezza sull’incidente stradale di Fonte Nuova. «Se qualcuno dovesse essere in possesso di immagini ovvero di informazioni utili per ricostruire la dinamica del sinistro avrebbe l’obbligo, prima ancora che giuridico, morale di prendere contatti con i carabinieri che stanno procedendo ovvero con la procura», recita il comunicato. Nel frattempo, è stata disposta l’autopsia sui cinque corpi, di cui si occuperà l’istituto di medicina legale dell’università La Sapienza. Serviranno alcuni giorni per i risultati degli esami, anche quelli tossicologici di rito. Inoltre, l’automobile verrà sottoposta ad una perizia.



La prima ipotesi è che la velocità e il numero di passeggeri abbia reso incontrollabile l’auto in curva, ma si verificherà anche l’eventualità di un guasto meccanico. Importante è anche la testimonianza di Leonardo Chiapparelli, unico sopravvissuto all’incidente stradale di Fonte Nuova. Il 22enne è ricoverato in terapia intensiva all’ospedale Sant’Andrea per le ferite riportate al torace. Il padre, come riportato da Repubblica, afferma che il figlio sta meglio. Comunque, il ragazzo sarà ascoltato dai carabinieri appena possibile. Al momento non ricorda molto, se non un grande «boato». Ma avrebbe chiesto subito informazioni degli amici Valerio, Simone e Alessio, i ragazzi con cui era cresciuto. «Quando ha saputo quello che è successo piangeva», ha raccontato uno dei familiari.