Michele Bravi è rimasto a lungo in silenzio per colpa di un terribile incidente che gli ha portato via l’anima, almeno per un po’. Lui stesso ne ha parlato con dolore e non tanto per quello che è successo a lui, visto che non si è sottratto al percorso legale che gli si è scagliato contro, ma per via di quello che è successo alla vittima, una donna, Rosanna Colia, morta subito dopo lo scontro. Un dolore immenso che lo ha travolto e che lo ha tenuto lontano dalla musica e dai riflettori e tenendo tutti i fan con il fiato sospeso per giorni, fino a che non ha trovato il coraggio e la voglia di tornare in pista nonostante le accuse dei famigliari della Colia, specie il fratello, che ha sottolineato come quell’incidente abbia distrutto più di una famiglia e come l’artista non si sia mai fatto sentire.
Incidente Michele Bravi, cosa è successo a Milano e quale è stata la pena?
Oggi Michele Bravi torna sul palco per cantare in occasione dell’1 Maggio quando ormai sono passati due anni e mezzo dal giorno del maledetto incidente, quando in quel di Milano, facendo una manovra con un mezzo in car sharing, il cantante ha impattato con la signora Colia causandone poi la morte. Per l’incidente il cantante ha patteggiato a 18 mesi e recentemente è tornato a parlarne guardando indietro il suo periodo buio ne Il Messagero: “Per tanti mesi ho dovuto accettare dell’attenzione non richiesta. Nessuno considerava il dolore delle persone coinvolte: ora ha trovato pace in sede legale. Basta così”. Riguardo al suo rapporto con Maria de Filippi poi ha rivelato: “Lei mi ha chiesto semplicemente di cantare“. Proprio grazie a lei è tornato in pista dimenticando il suo periodo buio.