“Quando vivi un trauma tutto cambia”, così Michele Bravi definisce il suo tragico incidente di tre anni, lo stesso in cui una donna ha perso la vita. Se vogliamo, entrambi sono vittime di quello che è successo, chi in un senso e chi nell’altro, perché alla fine anche la vita del cantante è cambiata ed è stata stravolta da quel funesto momento. Oggi, a distanza di tre anni, Michele Bravi sembra finalmente aver fatto pace con quel blocco e quel trauma che lo hanno portato in terapia per riuscire ad andare in fondo alla questione e risolverla facendo i conti con le proprie colpe e quel momento che continuava a rimanere ben stampato nei suoi occhi e nella sua testa. Lui stesso ha raccontato durante un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera di non riconoscere più quello che era: “quando rivedo le mie vecchie immagini – io a Sanremo, io su un palco di qualche tour è come se stessi guardando non dico uno sconosciuto, ma una persona che vive nel palazzo di fronte al tuo: la riconosci ma non sai bene chi sia, non la stringi”.



Incidente Michele Bravi, cosa è successo?

Anche oggi a Verissimo parlerà di questo tunnel nero in cui è finito nel 2018 quando Michele Bravi è rimasto coinvolto in un tragico incidente stradale in cui ha perso la vita una donna, Rosanna Colia, di 58 anni. Il cantante si trovava alla guida di un automobile quando, uscito da un parcheggio e immettendosi nella strada nel senso di marcia opposto, ha investito una donna in sella alla sua moto. La donna si è schiantata contro la portiera dell’automobile finendo così in ospedale dove è morta poco dopo per via delle ferite riportate lasciando così senza fiato il cantante che ha poi raccontato: “Ho seguito un metodo clinico per il trattamento dei grandi traumi – l’EMDR – che mi ha salvato e mi ha fatto tornare a parlare e a sentire”.

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