A Morning News, in diretta su Canale 5, il caso del povero Davide Danelli, 38enne di Roma morto dopo una caduta su un monopattino elettrico in via Casal del Marmo. Al momento l’ipotesi più accreditata è che la vittima sia finita in una buca, cadendo poi per terra e sbattendo violentemente la testa. L’ipotesi è corroborata dal fatto che nessun’altro veicolo è rimasto coinvolto nell’incidente del 38enne in monopattino, di conseguenza la famiglia del deceduto ha chiesto chiarezza e si è rivolta ad un avvocato.
Sara Mastrodasco, il legale interpellato, è stata intervistata stamane dal programma di Canale 5, che ha escluso che il suo assistito stesse andando ad alta velocità: “Le dinamiche del sinistro con precisione – le parole dell’avvocato – sono ancora in corso di accertamento e speriamo che si riesca a capire con certezza le cause quanto prima. Credo che il monopattino fosse di uso suo personale – ha proseguito – ne sono praticamente sicura, e mi viene riferito che usava andare ad una velocità assai moderata in quanto la batteria del mezzo ad una velocità più elevata non gli avrebbe consentito di completare il percorso: avrebbe consumato troppo la batteria – ha precisato – quindi era solito andare ad una velocità ridottissima”.
INCIDENTE MONOPATTINO ROMA, AUMENTO VITTIME SUL MEZZO A DUE RUOTE
A sostegno della tesi della possibile caduta dopo aver preso una buca in monopattino, il fatto che in quel punto giorni fa era stata riparata la carreggiata dissestata, ma ora bisognerà capire, attraverso un perito e dei rilievi scientifici, se l’anomalia stradale possa aver fatto sbalzare Davide Danelli dal monopattino, causandone quindi la morte anche se non in via diretta.
La cosa certa è che le vittime in monopattino stanno aumentando a dismisura, e soltanto pochi giorni fa una bimba di 6 anni di Potenza era stata investita mentre stava appunto circolando sul mezzo a due ruote.