Senago, in provincia di Milano e Pavia sono stati teatro di due terribili incidenti stradali negli ultimi giorni. Il primo ha visto protagonista un giovane pirata della strada che dopo aver azzardato un sorpasso travolge un motorino con a bordo due giovani. Ad uno viene amputata una gamba ed è ancora grave. Il pirata torna a casa ma la madre dopo aver notato lo choc sul suo volto ed essersi fatta raccontare la verità decide di denunciarlo. La donna, 55 anni, ha dimostrato grande coraggio nel denunciare il figlio, studente 27enne diventato in una notte un perita della strada. “Un atto coraggioso”, così è stato definito dai cittadini che hanno commentato l’accaduto e la decisione, seppur dolorosa, della madre. Il figlio è ora indagato per lesioni personali gravissime e omissione di soccorso.



Per don Patrizio Coppola, intervenuto sul caso a Lombardia Nera, la donna non può che essere definita una “mamma coraggio, perché denunciare il proprio figlio per un atto del genere richiede coraggio e presa di coscienza da parte di una mamma di aver saputo e visto cosa aveva combinato il proprio figlio distruggendo un’altra persona”. Ma cosa rischia il ragazzo? L’avvocato Germinara ha quantificato il rischio da tre mesi a tre anni e in caso di lesione gravissima “le pene possono essere aggravate e c’è anche la sospensione della patente fino a 3 anni”.



INCIDENTE PAVIA, IL RACCONTO CHOC DELL’ADDETTO ALLA SICUREZZA

Nel corso della trasmissione Lombardia Nera, anche il caso di Pavia, dove un uomo di 32 anni è stato arrestato per tentato omicidio dopo aver litigato ed investito tre ragazzi. Una ragazza è in gravi condizioni. La ragazza di origini marocchine è ancora ricoverata in rianimazione al policlinico di Pavia mentre un’altra ragazza ha riportato numerose fratture ma non è in pericolo di vita. Coinvolto anche un 14enne portato in ospedale in codice giallo. Gli inquirenti non hanno definito l’incidente una tragica fatalità ma la volontà di fare del male. “Ho sentito un gran botto di lamiere che cozzavano”, ha raccontato una testimone ai microfoni della trasmissione. Drammatico anche il racconto dell’addetto alla sicurezza che aveva vietato all’investitore l’ingresso nel locale: “Questa persona è arrivata con una bottiglia di birra in mano già ubriaco e non l’ho fatto entrare. E’ andato via senza fare storie ma dopo 3 minuti è corsa una ragazzina a dirmi che una sua amica era stata colpita da una bottiglia di birra a un piede da un signore e che la stava picchiando”, ha aggiunto. “Sono corso sul posto e c’era l’individuo che trascinava la ragazza e la prendeva a schiaffi”, ha aggiunto. La violenza sarebbe scaturita dopo un rifiuto da parte di una ragazzina di fronte alle sue avances. Quindi avrebbe acceso gli abbaglianti e dopo averle mirate le avrebbe investite per poi darsi alla fuga. “Una scena agghiacciante, non ho dormito”, ha raccontato il testimone.

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