Nessuna volontà di uccidersi e di portare con sé anche la fidanzata che lo stava lasciando: l’incidente di Povegliano in cui ha perso la vita Giuseppina Lo Brutto, che si trovava in macchina col marito, non è stato causato volutamente da Christian Barzan, come invece ha raccontato la sua ex fidanzata. A sostenerlo nell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip è stato lo steso giovane, che anche respinto l’accusa di violenza sessuale nei confronti dell’ex e legato le frasi pesanti emerse dagli sms ad un momento difficile dal punto di vista personale e sentimentale. Questa linea è stata ribadita all’agenzia ANSA anche dall’avvocato di Barzan, Fabio Crea, che ha presentato oggi al giudice anche una memoria scritta, che ha riportato una versione totalmente diversa dai fatti verificatisi la notte del 7 giugno e che ha portato il ragazzo, oggi agli arresti in ospedale a Treviso, a dover rispondere dell’accusa di omicidio.
INCIDENTE POVEGLIANO
L’avvocato di Christian Barzan, Fabio Crea, ha spiegato:”I due (il suo assistito e l’ex fidanzata, ndr) si sono incontrati in un luogo appartato; hanno avuto un rapporto sessuale consenziente, poi quando è stato il momento di avviarsi verso casa sono riesplosi i risentimenti tra i due”. Il legale ha continuato:”La ragazza ha strattonato Christian, il rapporto era in costante discussione, e lui l’avrebbe strattonata a sua volta tagliandola superficialmente”. Non un incidente voluto dunque, ma causato dalla furiosa discussione tra i due, stando al racconto di Christian Barzan:”Lei — prosegue l’avvocato Crea — avrebbe urlato una prima volta, poi avrebbe guardato le ferite in uno specchio accendendo la luce in auto, quindi nuovi spintoni e la perdita di controllo della vettura con l’incidente fatale contro l’auto della donna deceduta”.