Arrivano aggiornamenti per quanto riguarda l’incidente in Lamborghini avvenuto a sud di Roma e che ha causato la morte di un bimbo di 5 anni. Stando a quanto scritto poco fa dai colleghi di TgCom24.it, il 20enne che era alla guida dell’auto, un noto youtuber facente parte del gruppo TheBorderline, sarebbe ufficialmente indagato con l’accusa di omicidio stradale. Al vaglio degli inquirenti, che sono coordinati dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, anche le posizioni degli altri quattro ragazzi presenti in auto, tutti facenti parte dello stesso gruppo di youtuber.
Nei loro confronti potrebbe essere contestato il concorso in omicidio stradale nel caso in cui venisse accertato che negli istanti prima dello schianto fra la Lamborghini Urus e la Smart Four For stessero girando un video da postare sui social per una sfida online, quindi incitando colui che era alla guida. Anche per questo gli smartphone di tutti i ragazzi sono stati tutti sequestrati. Da segnalare anche il tentativo di aggressione del padre del piccolo Manuel Proietti ai danni degli stessi ragazzi. Saputo della morte del figlio ha infatti cercato di aggredire il 20enne alla guida del SUV sportivo, prima di essere bloccato dai vigili e dai poliziotti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
INCIDENTE ROMA, MORTO BIMBO DI 5 ANNI, SCONTRO SMART-LAMBORGHINI: STAVANO GIRANDO CHALLENGE
Un bimbo di 5 anni è morto dopo un incidente stradale avvenuto nel primo pomeriggio di ieri in quel di Casal Palocco, periferia sud di Roma. Secondo la ricostruzione riportata dal sito del quotidiano Il Messaggero, il piccolo si trovava a bordo di una Smart Four Four insieme al fratellino di 3 anni e alla mamma di 29, quando l’auto sarebbe stata centrata da una Lamborghini. Sull’Urus, sempre stando alle notizie circolanti, vi erano 4 youtuber che stavano girando una challenge, leggasi 50 ore a bordo della supercar bolognese: stavano per tornare a casa quando dopo una curva hanno appunto centrato la Smart.
Le due auto si sono scontrate di preciso lungo via di Macchia Saponara all’altezza via Archelao di Mileto, e per il piccolo Manuel di 5 anni, non vi è stato nulla da fare: il bimbo è stato stabilizzato e portato di corsa in ospedale, ma le sue condizioni erano disperate ed è morto poco dopo l’arrivo presso l’ospedale Grassi. Ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Sant’Eugenio la mamma e la sorellina, anche se non sarebbero in pericolo di vita. Subito dopo i soccorsi sono scattate le indagini per cercare di ricostruire con esattezza quanto accaduto e sembra che alla guida della Lamborghini, noleggiata per la sfida, vi fosse Vito Loiacono, fondatore del canale social “TheBorderline”, così come scrive ancora Il Messaggero. Insieme a lui gli amici Matteo Di Pietro, Marco Ciaffaroni e Giulia Giannandrea.
INCIDENTE ROMA, MORTO BIMBO DI 5 ANNI DOPO SCONTRO FRA SMART E LAMBORGHINI: IL COMMENTO DI UN FOLLOWER
Il gruppo si era alternato alla guida nelle 50 ore precedenti, e due ore prima si era immortalato in un fast food non troppo distante dal luogo della tragedia. «Sono due senza scendere dalla macchina» le parole di Loiacono mentre riprende gli amici in auto.
Così invece Matteo Lavini, amico e follower dei creatori digitali: «Siamo tutti sconvolti, abbiamo assistito in diretta a questa sfida, dall’arrivo della Lamborghini. Sono passato sul luogo dell’incidente pochi minuti dopo. Li ho riconosciuti dalla macchina. Non riesco ancora a credere a ciò che è accaduto, non hanno mai messo in pericolo la vita di nessuno, le loro sfide sono sempre organizzate per divertire. Ecco perché hanno tanto seguito. Non è possibile che un bimbo sia morto così». I due veicoli coinvolti sono stati sequestrati ed ora si sta indagando per cercare di ricostruire con esattezza quanto accaduto. Il sospetto degli agenti, conclude Il Messaggero, è che la Lamborghini abbia imboccato via di Macchia Saponara ad alta velocità, ma dovrà essere accertato.