Terribile incidente avvenuto stamattina in quel di Senigallia, nota località delle Marche: due ciclisti sono morti, travolti da un’auto. Come riferisce Il Corriere della Sera tramite il proprio sito web l’incidente di Senigallia è avvenuto di preciso lungo la SS16 Adriatica, nei pressi della rotonda del Ciarnin. Tre le auto che sono rimaste coinvolte per dei motivi ancora da accertare e in quel groviglio di lamiere sarebbero rimasti coinvolti anche due ciclisti che purtroppo hanno avuto la peggio, morendo di fatto sul colpo.



Per accertare cosa fosse accaduto si è catapultata sul luogo dell’incidente a Senigallia la polizia locale nonché gli uomini del 118, e stando alle prime indiscrezioni sembra che un’auto guidata da un neopatentato abbia dato vita alla carambola che ha poi portato alla morte dei due ciclisti. Resta da capire perchè questo gesto: un malore, un sorpasso azzardato, o magari una distrazione o un guasto tecnico? Tutte circostante che dovranno essere accertate da chi indaga, anche tramite la visione di eventuali filmati di telecamere di sicurezza presenti in zona.



INCIDENTE SENIGALLIA, LE VITTIME HANNO 36 E 47 ANNI

Secondo quanto riferisce Il Resto del Carlino il neopatentato avrebbe 19 anni ed era alla guida di una Opel Corsa che dopo aver fatto benzina ha urtato un’altra auto: il guidatore di quest’ultima ha perso il controllo ed è finito per travolgere i due in bicicletta. Le vittime sono un uomo e una donna, lei di anni 36 e lui un 47enne, che il quotidiano descrive come una coppia molto sportiva e che spesso e volentieri è stata vista in quella zona.

Il neopatentato potrebbe venire arrestato qualora dovesse essere trovato con un tasso alcolemico superiore alla media, o non dovesse superare il test antri droga: sono attesi aggiornamenti nelle prossime ore, nel frattempo va segnalato che non sono rimaste coinvolte altre persone nell’incidente di Senigallia se non un bimbo che era presente sulla terza vettura coinvolta nella carambola e che è stato portato per precauzioni all’ospedale locale.