Il dramma, come vi abbiamo raccontato questa mattina sulle colonne del nostro giornale, si è consumato all’alba, quando tre giovani d’età compresa fra i 17 e i 19 anni, in sella a una bicicletta a pedalata assistita, sono stati travolti sulla statale 170 che collega tra di loro le città di Barletta e Andria da un furgone che viaggiava nella loro stessa direzione. Come detto, il conducente si è fermato immediatamente a prestare soccorso, ma per due di loro non c’era già più niente da fare, mentre il terzo giovane ha lottato per restare aggrappato alla vita, salvo poi spirare nonostante l’intervento dei soccorritori del 118. Tragedia dalle proporzioni immani, che ha visto intervenire sul luogo del sinistro i carabinieri e gli operatori dell’Anas, i quali si sono visti costretti, a causa dell’accaduto, a chiudere temporaneamente la strada al traffico veicolare. Attualmente, la procura di Trani, mediante il pm Giuseppe Francesco Ajello, è al lavoro per valutare l’ipotesi di omicidio stradale da parte dell’uomo alla guida del furgone. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



INCIDENTE BARLETTA-ANDRIA: LA PROCURA DI TRANI INDAGA

La procura di Trani ha aperto un’inchiesta in merito al gravissimo incidente stradale avvenuto stamane sulla statale 170, e che ha provocato la morte di tre ragazzi di 17 e 19 anni. Inizialmente erano deceduti solo in due, con il terzo che era stato trasportato in condizioni disperate presso l’ospedale Bonomo di Andria. Questi ha avuto due arresti cardiaci, è stato poi intubato e sottoposto a delle trasfusioni, ma alla fine non ce l’ha fatta, ed è spirato come i suoi amici. Tutti e tre erano a bordo di una bicicletta elettrica e la ricostruzione dell’incidente è al momento al vaglio degli inquirenti, che hanno aperto un fascicolo la cui ipotesi di reato è omicidio stradale. Il guidatore del furgone che ha travolto e ucciso i tre è al momento l’unico indagato, e si trova in ospedale a Barletta. Da chiarire la dinamica degli eventi, con i tre ragazzi e il furgone che stavano procedendo nella stessa direzione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



INCIDENTE SULLA BARLETTA-ANDRIA: MORTI GIOVANISSIMI, TRAVOLTI IN BICI DA UN FURGONE

Gravissimo incidente stradale avvenuto nelle scorse ore in Puglia, sulla strada Barletta-Andria: due ragazzi giovanissimi sono morti, ed uno versa in gravi condizioni. In base alle prime ricostruzioni, sembra che il gruppetto stesse tornando da una festa, recandosi verso le proprie abitazioni in bicicletta. Attorno alle ore 5:00 di questa mattina, mercoledì 15 luglio, un furgone li ha travolti, uccidendone due e ferendo in maniera gravissima il terzo. Questi si trova al momento ricoverato presso l’ospedale Bonomo di Andria dove è stato ricoverato in codice rosso. Il conducente dell’auto si è fermato per prestare soccorso e chiamare gli uomini del 118, e al momento non è ancora stata chiarita la sua pozione. Lo scontro fatale si è verificato di preciso sulla Strada Statale 170, nel tratto che da Barletta porta ad Andria, e l’impatto sarebbe avvenuto all’altezza del distributore di benzina della Esso. Sembra che il trio stesse viaggiando su una stessa bici elettrica, quando appunto un veicolo li ha travolti.



INCIDENTE SULLA BARLETTA-ANDRIA: DUE MORTI. INCIDENTE ANCHE SULL’A 14

Due sarebbero morti sul colpo, mentre il terzo lotta fra la vita e la morte. Sul posto si sono recati dopo pochi minuti i carabinieri e la polizia di stato locale, che hanno iniziato immediatamente le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto. Da segnalare un altro incidente, fortunatamente non mortale, avvenuto sull’autostrada A14 nel tratto di Cesena, lo stesso dove pochi giorni fa un camion che trasportava dei cavalli era stato tamponato. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri, vicino al Casello del Rubicone, con un’auto che si è capottata mentre stava procedendo in direzione sud: feriti i quattro occupanti, trasportati al Bufalini non in pericolo di vita. L’incidente ha provocato circa due chilometri di coda, con il traffico che è stato deviato per qualche ora sulla terza corsia dopo che la prima e la seconda erano state chiuse per i soccorsi. Il conducente avrebbe fatto tutto da solo.