Nuovi tragici aggiornamenti sull’incidente di Valle Aurina, registrato nella notte tra sabato e domenica: il bilancio dei morti è salito a 7 vittime, deceduta anche una studentessa tedesca di 21 anni. Come riportano i colleghi di Storie Italiane, l’investitore Stefan Leichner aveva un tasso alcolico quattro volte superiore al consentito. L’operaio altoatesino è incensurato: in queste ore gli investigatori stanno tentando di sentire amici e familiari per capire se già altre volte si fosse messo alla guida in condizioni di ebbrezza. Oltre alle vittime, ci sono altri feriti: tre sono in terapia intensiva, altri hanno ferite più lievi. Ferita anche una ragazza di Roma, sfiorata dalla vettura del 27enne.
INCIDENTE VALLE AURINA, STEFAN LEICHNER: “AVREI PREFERITO MORIRE ANCHE IO”
«Non mi ero nemmeno reso conto di aver bevuto così tanto, sono rimasto sorpreso anche io all’alcol-test. Avrei preferito morire anche io insieme a quei ragazzi», ha spiegato Stefan Leichner al suo avvocato e, secondo Storie Italiane, è al vaglio degli inquirenti un possibile litigio con la fidanzata, possibile causa della folle velocità della sua vettura. Attualmente l’investitore si trova in carcere: domani potrebbe essere sottoposto a interrogatorio. Grande la rabbia per l’ennesima tragedia sulle strade italiane, ecco le parole di Rosario Trefiletti: «E’ anche inammissibile che in Italia non si adottino particolari iniziative, per esempio l’informativa sulle nuove norme che se fai un omicidio stradale ti puoi beccare 8 anni di galera. Iniziamo a dirlo, iniziamo a fare pubblicità progresso. Se ne parla assai poco, anche di fronte alle cifre: migliaia e migliaia di incidenti, 3 mila morti all’anno di cui mille per ubriachezza, per il fatto che si beve. Bisogna anche denunciare e fare controlli: siamo tra gli ultimi paesi in Europa nel fare controlli a tappeto, ci supera anche la Grecia».