La sfida tra Max Verstappen e Lewis Hamilton si infiamma anche in chiave Mondiale di Formula 1 a causa dell’incidente avvenuto al primo giro del Gran Premio di Gran Bretagna. Il primo giro sul circuito di Silverstone ci ha regalato subito un duello sanguinoso sin dalla prima curva, alla fine a rimetterci è stato il pilota della Red Bull, colpito dalla Mercedes del campione del mondo in carica alla Copse. Il contatto con la gomma posteriore ha provocato un testacoda e il violento impatto con le barriere, a 300 km/h. Sono stati attimi di paura per il pilota olandese, che è uscito sulle proprie gambe dalla monoposto, ma un po’ a fatica. La vettura invece era completamente distrutta. Mentre la gara veniva sospesa con la bandiera rossa, Verstappen veniva portato poi nel centro medico per essere sottoposto a controlli approfonditi.



Come sta Verstappen? «È molto scombussolato, per questo lo hanno trasportato dal centro medico in ospedale, dove verrà sottoposto ad una Tac alla testa», riferisce l’inviata di Sky Sport. La dinamica dell’incidente è destinata a far discutere, non solo perché Hamilton ha ricevuto una penalità di 10 secondi. Ma per quella posteriore destra colpita dall’anteriore sinistra.



INCIDENTE VERSTAPPEN HAMILTON: SCONTRO AI BOX

Verstappen

era al comando, Hamilton in scia per tentare il sorpasso. In curva Copse, Hamilton ha preso l’interno e affondato la staccata con la Red Bull che ha chiuso la traiettoria a destra. Il contatto allora è stato inevitabile. A pagar dazio Verstappen, penalità per Hamilton. Il duello è proseguito tra i team principal, con Christian Horner della Red Bull durissimo via radio alla direzione gara. «Guardate la curva, Lewis non è mai vicino al punto di corda, è un incidente enorme. La curva era di Max al 100%, la colpa è tutta di Hamilton. Grazie a Dio è illeso, spero lo valuterete nel modo appropriato».



Davanti alle telecamere della Formula 1 ha spiegato di non avere dubbi sulla dinamica: «Per me è chiara, Lewis si è infilato all’interno in una delle curve più veloci del campionato, lui sa che lì non si sorpassa». Dal canto suo Toto Wolff della Mercedes ha difeso Hamilton spiegando che Verstappen non ha lasciato spazio. Alla fine ha avuto ragione la Red Bull, visto che la direzione gara ha deciso di punire Hamilton con 10 secondi.

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