La vittoria dell’Italia ai campionati europei di calcio ha fatto esultare milioni di cittadini del Belpaese da nord a sud della penisola, e non sono mancati ovviamente i disordini fra scontri e incidenti. In gran parte delle città sono tantissimi coloro che sono scesi in piazza, a cominciare da Milano, capoluogo lombardo, dove addirittura 15 persone sono rimaste ferite durante i festeggiamenti che si sono tenuti dopo il rigore parato da Donnarumma su Saka, in Piazza Duomo. Tre di questi sono stati feriti in maniera grave, si tratta di un trio di 20enni, tutti ricoverati in codice rosso con lesioni varie, fra cui anche alcune da bombe carta.
Come riferisce l’edizione online di TgCom24, sono stati inoltre segnalati numerosi disordini e vandalismi in varie parti della città. In totale sono state circa 60mila le persone che si sono recate a Milano, fra cui anche molte prevenienti dai comuni limitrofi, e i festeggiamenti sono andati avanti fino a notte fonda. Feriti anche nel salernitano, dove due uomini di origini africane sono stati medicati in ospedale a seguito dello scoppio di un petardo e di una caduta in bicicletta.
SCONTRI E INCIDENTI DOPO VITTORIA ITALIA: FERITI E ANCHE UN MORTO
A Genova, invece, un uomo è stato denunciato per aver palpeggiato una 18enne durante i festeggiamenti post vittoria dell’Italia: un 34enne pakistano completamente ubriaco, l’aggressore denunciato per violenza sessuale. Nel casertano, invece, un 19enne è stato addirittura accoltellato all’addome: a Santa Maria Capua Vetere, nella zona dell’Anfiteatro, la vittima è stata trovata in condizioni gravi in un lago di sangue, poi trasferito in ospedale.
Un accoltellato anche ad Empoli, un ragazzo di 26 anni, trasportato in ospedale e non in pericolo di vita. Da segnalare anche un frontale causato dall’eccessiva enfasi durante i festeggiamenti e che ha provocato un morto e 4 feriti. Nell’alessandrino, precisamente nel comune di Solero, due auto sono venute a contatto: la vittima era nel mezzo assieme ad altri tre feriti, e pare stesse tornando a casa dopo una notte di festa.