Anche per la giornata di oggi, lunedì 29 maggio 2023, andremo a scoprire insieme quali sono stati gli incidenti più gravi registrati sulle strade italiane. Cominciamo da quello accaduto nel pomeriggio di ieri in provincia di Foggia, precisamente in località Troia, dove si è verificato uno scontro fra un’auto e due moto dall’esito gravissimo: tre persone sono morte, tutte giovani. L’episodio, come riferito dalla stampa locale, è accaduto lungo la strada statale 90 al km 70, all’altezza del Ponte Albanito: una vettura ha impattato violentemente contro due moto, per una dinamica ancora da ricostruire, non lasciando scampo a tre persone a bordo delle due motociclette.



Inizialmente le vittime si pensava fossero 4 visto che gli inquirenti si erano messi alla ricerca di una persona che presumibilmente fosse a bordo di una delle due motociclette, ma dopo attente ricerche il numero delle vittime confermato è stato di tre. Sul posto si sono recati gli uomini dei carabinieri, nonché il personale sanitario del 118 e i vigili del fuoco, ma per le 4 vittime non vi è stato purtroppo nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate. Illeso invece l’automobilista: da stabilire eventuali responsabilità. Fra gli incidenti più gravi che vi dobbiamo riportate oggi, anche quello avvenuto in Basilicata, precisamente a Pisticci, in provincia di Matera, dove ha invece perso la vita un uomo di 56 anni. L’incidente è avvenuto in contrada Casinello a Pisticci e la vittima si chiamava Antonio Santamaria, travolto da un trattore mentre stava lavorando in un’azienda agricola assieme al figlio.



INCIDENTI OGGI, 56ENNE MORTO A MATERA, I DETTAGLI

Sul caso è stata aperta un’indagine da parte dei carabinieri della compagnia locale mentre Vincenzo Cavallo, segretario generale della Cisl Basilicata, si è sentito in dovere di intervenire, tenendo conto che si è trattato del secondo incidente mortale con un trattore nel giro di due giorni: “Il secondo incidente mortale sul lavoro nel giro di pochi giorni e con una dinamica molto simile richiama l’urgenza di investire nella formazione dei lavoratori e nella cultura del lavoro sicuro. La ricorrente dinamica di questo genere di incidenti in agricoltura suggerisce che alla base c’è una diffusa sottovalutazione della soglia del rischio legata all’impiego dei mezzi meccanici”.



“È necessario pertanto – ha proseguito – intensificare i controlli, con una più puntuale opera di contrasto, e puntare sulla prevenzione anche attraverso la leva degli enti bilaterali che possono dare una grossa mano nelle attività di prevenzione. La piaga dei caduti sul lavoro, che in Basilicata sta raggiungendo livelli inaccettabili, va debellata attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni, parti sociali e organi di controllo”.