Anche oggi scopriremo assieme quali sono stati gli incidenti stradali più gravi verificatisi in Italia, e cominciamo da quanto accaduto nelle scorse ore a Brusaporto, in provincia di Bergamo, dove è morto un uomo di 51 anni. L’episodio, come riferito da numerosi organi di informazione locali, a cominciare da L’Eco, si è verificato di preciso lungo la strada statale 42: l’uomo era a bordo della sua auto quando si è scontrato violentemente con un tir. L’impatto è stato devastante al punto che la vettura ha preso fuoco a lato della carreggiata.



Purtroppo per l’automobilista non vi è stato nulla da fare visto che lo stesso, quando l’auto è stata spenta, era ormai già deceduto e a nulla hanno potuto gli uomini del soccorso stradale. Solamente ferito invece il camionista. Il terribile scontro è avvenuto attorno alle ore 15:00 di ieri pomeriggio, dopo un cavalcavia e nei pressi dello svincolo con la tangenziale sud: ancora da capire cosa sia accaduto ma si sa che l’auto ha sbandato finendo contro il camion, non lasciando scampo al conducente. Non è da escludere un malore, un guasto o una distrazione.



INCIDENTI OGGI, 63ENNE MORTO A TRENTO DOPO 7 GIORNI DI AGONIA

Fra gli incidenti più gravi che dobbiamo segnalarvi oggi anche quello avvenuto a Calliano, in provincia di Trento, dove è morto un uomo di 63 anni. La vittima, Gianfranco Maramotti, originario di Mantova, era stato coinvolto in uno scontro a bordo del suo scooter a inizio mese. Dopo una settimana di agonia ha esalato l’ultimo respiro presso l’ospedale di Trento dove appunto si trovava ricoverato.

Per il 63enne non vi è stato nulla da fare, con le ferite subite dopo l’incidente che sono risultate quindi fatali. Lo schianto si era verificato di preciso il 2 luglio scorso: Gianfranco era a bordo del suo scooter insieme alla moglie, quando, lungo la statale 12 del Brennero si è scontrato con un’auto. Cadendo ha sbattuto la testa in maniera violenta, subendo un fortissimo trauma cranico che è risultato alla fine mortale. Fortunatamente la consorte non ha riportato alcuna conseguenza grave se non escoriazioni e botte.