Fra gli incidenti che dobbiamo segnalarvi oggi vi è purtroppo un episodio gravissimo che si è verificato nella giornata di ieri sull’autostrada A4, la Milano-Venezia, e che ha provocato ben sei morti. L’incidente è avvenuto in quello che dagli addetti ai lavori viene definito il “tratto maledetto”, leggasi fra il Veneto e il Friuli Venezia Giulia, e che ha già provocato 16 vittime nel 2022. La dinamica è sempre la stessa: a causa dei lavori o del rallentamento del traffico, spesso i mezzi pesanti si fermano bruscamente, e chi li segue li tampona.



L’incidente è avvenuto di preciso nel tratto Meolo – Roncade e il bivio A4/A28 (nodo di Portogruaro, provincia di Treviso), dove erano stati segnalati rallentamenti, ma l’autista di un furgone, che stando a quanto scrive l’agenzia Ansa, “pare procedesse a velocità sostenuta”, non si sarebbe accorto del tir fermo in coda. L’impatto è stato violentissimo visto che del furgone è rimasto poco o nulla, completamente accartocciandosi contro il camion. A bordo, i ragazzi di un’associazione disabili Centro21, e la scena che si è presentata a coloro che hanno tentato per primi di soccorrere il gruppo è stata straziante.



INCIDENTI OGGI, 6 MORTI IN A4: LE PAROLE DI ZAIA E BONACCINI

Il tratto è rimasto chiuso a lungo, e si sono formati ben 11 chilometri di coda, con l’aggiunta di altri due incidenti, ma fortunatamente senza gravi conseguenze, anche se un’auto si è incendiata. Sulla vicenda si è espresso anche il governatore della regione Veneto, Luca Zaia, che ha commentato con le parole “bollettino di guerra quotidiano”, mentre Bonaccini, della regione Emilia (le vittime erano di Riccione), si è stretto “alle famiglie delle vittime”.

Fra le vittime anche l’ex sindaco riccionese Massimo Pironi, “uomo sempre disponibile al servizio della sua terra e dei suoi concittadini”, ha aggiunto il presidente emiliano. Il gruppo era diretto in Carnia per alcuni progetti sui disabili e i giovani affetti dalla sindrome di down: l’impatto è avvenuto alle ore 16:00.