Andiamo a vedere anche oggi, 31 dicembre 2022 e ultimo giorno dell’anno, quali sono stati gli incidenti più gravi che si sono verificati sulle strade italiane nelle ultime ore, e che purtroppo hanno causato dalle vittime. Si comincia con quanto accaduto a Roma, dove una volante della polizia avrebbe innescato un maxi tamponamento che ha coinvolto più mezzi e svariate persone. L’episodio, come riporta RomaToday, si è verificato di preciso presso la via Tiburtina all’altezza del numero civico 446 e lo scontro è avvenuto fra l’auto delle forze dell’ordine, altre tre automobili, uno scooter e un ciclista.
In totale sono state sei le persone rimaste ferite e trasportate in ospedale. Sul luogo dell’incidente, subito dopo la chiamata ai soccorsi, si sono recati gli agenti della polizia locale nonché il personale sanitario del 118 e gli uomini dei vigili del fuoco. Stando alla ricostruzione effettuata, pare che la polizia stesse procedendo con le sirene accese e i lampeggianti attivati, ma all’altezza dell’incrocio si sarebbe verificato uno scontro con una Fiat Panda blu; a quel punto si sarebbe innescata una carambola che ha coinvolto tutti i mezzi di cui sopra.
INCIDENTI OGGI, A ROMA TRE FERITI GRAVI, UNA VITTIMA A BERGAMO
Tre i feriti gravi, leggasi l’autista a bordo dell’utilitaria italiana, lo scooterista e il ciclista, tutti trasportati in codice rosso presso l’Umberto I: si tratta di tre uomini di 44, 55 e 57 anni. Feriti anche tre poliziotti, di cui due portati al Pertini e il conducente della volante all’Umberto I. In base a quanto emerge nessuno sarebbe comunque in pericolo di vita.
Fra gli incidenti più gravi che dobbiamo riportarvi oggi anche quello avvenuto nella giornata di ieri in provincia di Bergamo dove purtroppo ha perso la vita un 24enne. Questi era a bordo della sua auto quando si è scontrato frontalmente con un altro mezzo che viaggiava nel senso opposto di marcia. La vittima viaggiava da sola ed è morta sul colpo, mentre una donna di 31 anni e la figlia di due, a bordo dell’altra auto, sono rimaste ferite e portate al Papa Giovanni XXIII di Bergamo non in condizioni gravi.