Ecco quali sono stati gli incidenti più gravi che si sono verificati oggi e nelle ultime, scontri che hanno causato delle vittime e o dei feriti gravi. Si comincia con quanto accaduto ieri lungo l’autostrada A1 e che ha visto coinvolto un noto medico chirurgo dell’ospedale Cardarelli di Napoli. L’episodio è avvenuto nel tratto laziale della strada, lungo la Roma-Napoli, e una volta soccorso in condizioni gravissime, l’uomo è stato trasferito in elicosoccorso in codice rosso presso l’ospedale San Camillo di Roma dove si trova tutt’ora.
Subito dopo l’arrivo presso il nosocomio, viste le condizioni estremamente serie, il medico sarebbe stato sottoposto ad un intervento d’urgenza a seguito di un trauma cranico, dai neurochirurghi dell’ospedale, e sarebbe attualmente in prognosi riservata, così come fatto sapere dall’agenzia Adnkronos. In attesa di novità si spera positive dall’ospedale romano, un altro incidente si è verificato nella giornata di ieri lungo l’autostrada A1, precisamente all’altezza di Crespellano, in provincia di Bologna. In questo caso un uomo a bordo di un furgone si è scontrato con un camion, e a seguito dell’impatto ha perso la vita.
INCIDENTI OGGI, MORTO UN 41ENNE IN PROVINCIA DI BOLOGNA
La vittima aveva 45 anni ed era originario della Moldavia: nonostante l’intervento tempestivo degli uomini del 118 per lo stesso straniero non vi è stato nulla da fare. Alla guida del furgone un 51enne anch’egli moldavo che è stato ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. Prosegue quindi un inizio di 2023 davvero tragico per quanto riguarda gli incidenti mortali, dopo un 2022 che aveva già registrato numeri record.
Nel corso dell’anno scorso, infatti, si sono verificati più di 70.500 incidenti, il 7.1 per cento in più rispetto al 2021. E’ aumentato anche il numero degli incidenti mortali e con vittime, rispettivamente pari a 1.362 casi (+7.8 per cento) e 1.489 casi (+11.1 per cento). La speranza è che l’anno da poco iniziato posso registrare una flessione ma vedendo questi primi 40 giorni le prospettive sembrano tutt’altro che rosee.