Il nuovo anno purtroppo inizia con le strade sporche di sangue. Gli incidenti avvenuti oggi, martedì 2 gennaio 2024, non sono stati infatti pochi. A Ragusa il settantaquattrenne Angelo Giudice, conosciuto medico in pensione, è morto a causa di un frontale avvenuto lungo la Statale 194 che collega Pozzallo a Modica. L’uomo era al volante della sua Fiat Tipo quando quest’ultima, per cause ancora da accertare, si è scontrata con una Opel Corsa che procedeva in direzione opposta.



Il bilancio è di un morto e sei feriti, tra cui un bambino di 6 anni, che adesso si trova all’ospedale Cannizzaro di Catania per la gravità delle lesioni riportate. I medici stanno facendo il possibile per salvarlo, ma la prognosi resta riservata. Le condizioni degli altri, che sono ricoverati negli ospedali Maggiore-Nino Baglieri di Modica e Giovanni Paolo II di Ragusa, destano invece minore preoccupazione. La comunità siracusana intanto è sconvolta per quanto accaduto. La vittima era molto stimata nella zona, sia a livello professionale che personale. Il settantaquattrenne era molto attivo nel mondo del sociale, in quanto promotore di diverse attività di volontariato.



Incidenti oggi, scontro tra tre auto sulla A14 a Foggia: lunghe code

Tra gli incidenti avvenuti oggi c’è anche quello che si è verificato nella tarda mattinata sulla A14 Bologna-Taranto, per fortuna senza vittime. Tre auto, per cause ancora misteriose, si sono scontrate all’altezza del km 554, tra Foggia e San Severo in direzione Pescara. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i soccorritori del 118 per prestare le necessarie cure alle persone che erano a bordo. Gli agenti delle pattuglie della Polizia Stradale si sono occupati inoltre di effettuare i rilievi necessari a chiarire la dinamica dei fatti.



Il tratto autostradale è stato chiuso per diverse ore, col risultato che si sono create code di almeno 3 km. La situazione è stata gestita dal personale della Direzione 8° Tronco di Bari di Autostrade per l’Italia, che sta cercando di riportare al più presto la situazione alla normalità.