Una storia terribile degna del peggiore film horror quella che arriva da Chicago e che vede – suo malgrado – protagonista una giovane 19enne incinta, al nono mese di gravidanza, Marlen Ochoa-Lopez. La giovane è stata uccisa in modo brutale dopo essere stata attratta in una trappola diabolica che, secondo le accuse, sarebbe stata messa in atto da una donna di 46 anni e della sua figlia di 24, Clarisa e Desirée. Dopo essere stata uccisa, infatti, le due presunte killer l’avrebbero sventrata allo scopo macabro di sottrarle il bimbo che portava in grembo. L’obiettivo delle due donne sarebbe stato quello di far crede che il bambino fosse stato partorito dalla 46enne. A rivelare la terribile vicenda è Il Corriere del Ticino che ha riportato le fasi dell’incredibile trappola nella quale è caduta la 19enne incinta e che proprio prima del suo delitto choc aveva pubblicato un annuncio su Facebook in cui chiedeva un passeggino per bambini e alcuni abitini per il figlio in arrivo ed il primogenito di 3 anni. Le due donne l’avevano così attirata nella loro casa, con la promessa di aiutarla. Tutto però avrebbe poi preso un’altra piega poiché le due l’avrebbero uccisa strangolandola. A quel punto la 46enne avrebbe chiamato il 911 asserendo di aver partorito in casa e spacciando il bimbo sottratto dal grembo della vittima dopo averla sventrata, per suo.



INCINTA AL NONO MESE PER SOTTRARLE IL BIMBO: TRAPPOLA CHOC

I soccorritori accorsi in seguito alla telefonata della 46enne, si sarebbero prontamente accorti dello stato del bimbo neonato, il cui colorito bluastro li avrebbe messi in allarme. Il piccolo è stato così ricoverato d’urgenza in gravissime condizioni e solo in seguito agli opportuni accertamenti è stato chiarito che il bambino era il figlio della 19enne uccisa, Marlen Ochoa-Lopez. Le due donne sono state arrestate così con l’accusa di omicidio e occultamento di cadavere ma a finire nei guai è stato anche il compagno della 46enne. Della vittima si erano perse le tracce da 20 giorni ed è stata trovata senza vita in un cassonetto dei rifiuti. A commentare la vicenda choc che ha lasciato sconvolta l’intera America è stato il “sovrintendente della polizia di Chicago Eddie Johnson, il quale in una conferenza stampa rivolta ai giornalisti ha raccontato i contorni della terribile vicenda spiegando che: “Le parole non possono esprimere quanto siano disgustose e profondamente inquietanti le accuse” nei confronti delle due presunte colpevoli. Gli inquirenti hanno ricostruito la vicenda ed hanno collegato il parto in casa, la scomparsa della 19enne e la trappola lanciata su Facebook.

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