Un missile russo che avrebbe sorvolato anche la Romania (che però ha smentito) e le dimissioni del premier filoccidentale Natalia Gavrilita, che avrebbe lasciato per lo scarso sostegno del Paese al suo Governo, sostituita da Dorin Recean, anch’egli orientato a guardare verso l’Occidente per immaginare il futuro della nazione.



Per la Moldavia due fatti importanti che confermano la situazione di incertezza che la caratterizza. Come spiega Vincenzo Giallongo, colonnello dei carabinieri in congedo che ha partecipato a numerose missioni estere in Albania, Iraq, Kuwait e Kosovo.

Colonnello, come si può inquadrare l’episodio del presunto missile russo sui cieli di Moldavia e Romania?



Che il missile abbia attraversato la Moldavia non è un problema, anche perché non è un Paese Ue, che abbia attraversato la Romania può essere un piccolo problema. Piccolo perché nessuno, in questo momento, vuole ampliare un conflitto che si sta avviando verso una pericolosa china. Ammesso che il missile fosse stato russo, sicuramente è stato un errore, i russi non volevano interessare la Romania, non sono così folli. Loro minacciano, parlano di bomba atomica proprio perché vogliono evitare che la Nato entri nel conflitto. Non dimentichiamo mai che gli armamenti vengono usati da essere umani, che possono sbagliare, un errore di valutazione può capitare.



Putin ha mire sulla Moldavia?

Il problema non è tanto la Moldavia, che non fa parte del territorio europeo. Se la guerra avesse avuto un diverso andamento, Putin avrebbe avuto anche interesse a prendersene un pezzetto. Già c’è tutta una striscia filorussa che fa da cuscinetto, la Transnistria. Ma adesso ha ben altri pensieri.

Ma ci sono effettivamente mire russe sulla Moldavia per destabilizzare il Governo e favorire il ritorno di un partito filorusso?

La Moldavia si è avviata verso un processo di occidentalizzazione, secondo me è molto difficile che possa tonare indietro. Se Putin non si è fatto avanti per prendersi una parte di territorio adducendo motivi di sicurezza o perché c’è una popolazione filorussa è perché ha capito che difficilmente la Moldavia si avvicinerà alla Russia. Tanto è vero che si è dimesso un primo ministro occidentale ma ne hanno fatto un altro sempre filoccidentale. Poi non dimentichiamoci che la Romania sta pressando la Moldavia perché siano Paesi confederati, tanto è vero che ai moldavi che ne fanno richiesta viene concesso il passaporto romeno. Noi siamo pieni in Italia di moldavi che hanno passaporto romeno, quindi come europei.

Ma qual è il motivo delle dimissioni del premier Gavrilita?

Se proprio mi devo esprimere, secondo me è solo una questione interna.

(Paolo Rossetti)

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