Riflettere su quanto realizzato fino ad oggi nell’ambito del progetto CHARTER Cultural Heritage Actions to Refine Training Education and Roles e sulle modalità con cui coinvolgere nell’alleanza altri soggetti interessati è l’obiettivo della giornata di studi “Formazione e occupazione nel patrimonio culturale: verso un’alleanza europea” promossa dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali ed in programma 18 maggio a Roma, dalle ore 16.30 alle 19.30, presso la sede della Biblioteca Angelica.
Finanziato nell’ambito del programma Erasmus+, con 4 milioni di euro per 4 anni (gennaio 2021 – dicembre 2024), il progetto CHARTER è finalizzato a sviluppare una strategia condivisa di livello europeo volta a colmare il divario tra profili professionali, formazione e occupazione nel settore del patrimonio culturale – individuando carenze e criticità del sistema – e a costituire un’alleanza duratura tra i soggetti europei dell’intera filiera. Una politica di lungo termine, dunque, orientata a mettere in luce il ruolo cardine delle professioni del patrimonio culturale, a favorire l’incontro fra domanda e offerta e a sviluppare un metodo di lavoro adeguato nonché un vocabolario condiviso fra tutti gli attori coinvolti.
Ad un anno dall’avvio del progetto – che vede impegnata la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali con altri numerosi partner europei tra i principali attori accademici, istituzionali e professionali di ben 14 Paesi europei – l’incontro è l’occasione per riflettere sullo stato dell’arte, presentare i primi risultati raggiunti e accogliere i punti di vista dei diversi soggetti del mondo istituzionale, accademico e professionale.
Ai saluti istituzionali di Vincenzo Trione, Presidente della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, di Paola Severino, Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, e di Mario Turetta, Direttore generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura, seguono gli interventi di Lluís Bonet, Professore all’Università di Barcellona, capofila del consorzio, e di Martina De Luca, Responsabile della Formazione per la Fondazione che, presentando obiettivi e strategie del progetto CHARTER, ne condividono i primi traguardi. Tra questi, le indagini presentate nei report “A new landscape for heritage professions – preliminary findings” e “Cultural heritage education & training in Europe – pathways to qualification” e il database, di prossima pubblicazione, che cataloga l’offerta formativa per i professionisti del patrimonio culturale in Europa.
A seguire, una tavola rotonda moderata da Flavia Piccoli Nardelli, componente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, alla quale partecipano Giuliano Volpe, Consigliere per la formazione del Ministro della cultura, Marco Martini, Professore all’Università degli Studi di Milano – Bicocca e Elena Pianea, Direttore Beni, istituzioni, attività culturali e sport della Giunta Regionale della Regione Toscana.
Le conclusioni sono affidate a Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, e a Annalisa Cipollone, Capo di Gabinetto del Ministro della cultura. L’auspicio è quello che l’Europa possa contare, per la cura del proprio patrimonio culturale materiale e immateriale, sulle solide fondamenta gettate da una alleanza tra operatori, comunità scientifica, società civile e politica.