IL PATTO PER UN CENTRODESTRA UNITO IN EUROPA: COSA SI SONO DETTI SALVINI E LE PEN A BRUXELLES
Mentre la Francia è in subbuglio politico per le Elezioni anticipate dell’Assemblea Nazionale (con il partito dei Repubblicani in rivolta contro il leader Ciotti), Marine Le Pen ha incontrato l’amico e alleato Matteo Salvini per condurre assieme i prossimi passi del gruppo Identità e Democrazia (ID) dopo gli ottimi risultati delle Elezioni Europee 2024. Tema centrale dell’incontro è il piano da lanciare nelle settimane decisive per la formazione della Commissione Ue, con le decisioni da prendere sulla composizione del gruppo (la presenza o meno dell’AFD, come raccontiamo qui), i nomi da portare al tavolo del Consiglio Ue e le alleanze future.
Secondo fonti dirette della Lega all’Adnkronos, nell’incontro Salvini-Le Pen si è parlato fondamentalmente degli obiettivi a medio termine di ID: «Unità del centrodestra, nessuna apertura a sinistre ed eco-fanatici, determinazione a cambiare questa Europa». La condivisione tra il vicepremier e l’attuale leader con più consensi in Francia – doppiato nettamente Macron alle Europee e prossima a lanciare Jordan Bardella come nuovo Premier alle Legislative di fine giugno contro Attal-Macron – è pressoché totale, concludono Lega e RN dopo l’incontro tra Matteo e Marine: una sorta di “antipasto” dell’incontro che a breve si terrà con tutte le componenti di Identità e Democrazia.
IL GRUPPO ID E GLI APPELLI A ECR E PPE: “I CITTADINI SONO STATI CHIARI, SOLO MACRON E VON DER LEYEN NON SI ACCORGONO…”
«A Bruxelles con l’amica e alleata Marine Le Pen, per fare il punto della situazione dopo le elezioni che hanno certificato la voglia di cambiamento dei cittadini di tutto il Continente»: così su X è Matteo Salvini a confermare l’incontro positivo e il patto con Le Pen, vigilia di un altro ancora più importante con tutti gli altri effettivi del gruppo che avrà 58 seggi nel prossimo Parlamento Ue.
Secondo il leader della Lega, il voto dei cittadini è stato netto e chiaro: «Macron, Scholz e Von der Leyen se ne facciano una ragione: vogliamo rivoluzionare l’Europa, in netta contrapposizione a sinistre ed eco-fanatici». Le trame che a livello europeo e pure in Francia sono in corso per “isolare” l’avanzata della destra e ricomporre la “vecchia” coalizione europeista-progressista-repubblicana hanno portato negli ultimi anni ad una crescita enorme dei consensi per i vari FdI, Afd, Rassemblement National, in parte anche Lega e gli stessi partiti popolari. Il progetto insomma è segnato, quello di un Centrodestra europeo che al momento ha però il problema dei numeri: PPE-ECR-ID assieme non hanno i seggi bastevoli per governare, ma l’alleanza “Ursula” (PPE-PSE-Renew) pur avendo uno scarto di maggioranza sui 30-40 seggi non è affatto così certa di poter reggere ai possibili “franchi tiratori”. Non solo, il voto ha dimostrato una crescita di insofferenza del cittadino medio europeo alle politiche di Von der Leyen e Timmermans (e dei loro main-sponsor, ovvero Macron e Scholz, entrambi sconfitti alle Europee) ed è su questo che puntano Salvini e Le Pen nel loro appello all’unità di conservatori, popolari e sovranità: la “palla” ora passa nei campi opposti, in primi la Presidente del Consiglio e leader dell’ECR, Giorgia Meloni.
A Bruxelles con l’amica e alleata @MLP_officiel, per fare il punto della situazione dopo le elezioni che hanno certificato la voglia di cambiamento dei cittadini di tutto il Continente. Macron, Scholz e Von der Leyen se ne facciano una ragione: vogliamo rivoluzionare l’Europa, in… pic.twitter.com/FEJRWPH37K
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 12, 2024