Nell’incontro tra Antony Blinken e Xi Jinping in Cina, il segretario di Stato americano ha avvertito la controparte che la Casa Bianca è pronta ad agire se Pechino non fermerà le forniture alla Russia di materiale usato per la guerra in Ucraina. Intervenuto ai microfoni della Bbc, Blinken ha dichiarato da Pechino di aver messo al corrente il presidente cinese che aiutando la Russia stanno “contribuendo ad alimentare la più grande minaccia” alla sicurezza dell’Europa, che non si vedeva dall’epoca della Guerra Fredda. Però, Blinken non ha specificato cosa sono disposti a fare gli Stati Uniti, ma negli ultimi giorni il dipartimento di Stato aveva fatto riferimento a possibili sanzioni.



Altrettanto pesanti le dichiarazioni di Blinken sul tentativo della Cina di “influenzare e probabilmente interferire” con le elezioni presidenziali Usa. Il segretario di Stato americano ha spiegato che sono state riscontrate “prove” di ciò, quindi si sta facendo in modo di interrompere “il più rapidamente possibile” questa interferenza. A tal proposito, Blinken ha assicurato che “ogni interferenza da parte della Cina nelle nostre elezioni è qualcosa a cui guardiamo con molta attenzione“, ma soprattutto è ritenuto inaccettabile per gli Stati Uniti, quindi Blinken si è assicurato che il messaggio arrivasse a destinazione. (agg. di Silvana Palazzo)



Antony Blinken incontra Xi Jinping a Pechino

Nuovo incontro tra il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il presidente cinese Xi Jinping. I due si sono confrontati su una serie di questioni a Pechino: in occasione del summit, Xi ha affermato che i due Paesi dovrebbero essere “partner e non rivali”. Per far sì che ciò avvenga ci sono una “serie di questioni” da rivolvere nelle relazioni. Secondo i media cinesi, poi, il presidente ha affermato di sperare che gli Stati Uniti abbiano una “visione positiva” dello sviluppo del suo Paese. Come riportato da Cctv, Xi avrebbe spiegato ancora: “Ci auguriamo che anche gli Stati Uniti possano avere una visione positiva dello sviluppo della Cina. Quando questo problema fondamentale sarà risolto, le relazioni potranno davvero stabilizzarsi, migliorare e andare avanti”.



Secondo Blinken la Russia “avrebbe maggiori problemi” nella sua guerra contro l’Ucraina senza il sostegno della Cina. Il segretario di Stato ha sottolineato: “Nei miei incontri qui a Pechino ho sollevato la questione di componenti e di beni con doppio uso” spediti dalla Cina verso Mosca. Secondo lo statunitense, si tratta di una situazione incompatibile vista l’aggressione a un Paese sovrano. Usa e Cina avranno presto anche “i primi colloqui sull’intelligenza artificiale”.

Blinken in Cina: “Spero in qualche progresso”

Non solo Xi Jinping: Blinken, nel suo viaggio a Pechino, ha incontrato anche Wang Yi, il capo della diplomazia cinese. L’incontro è stato descritto come “approfondito e costruttivo” dallo statunitense, che ha auspicato miglioramenti dei rapporti fra i due Paesi. Blinken ha detto di sperare “in qualche progresso sulle questioni concordate dai nostri presidenti”. Wang, invece, ha parlato di relazioni Cina-Usa che “stanno cominciando a stabilizzarsi”, rimarcando di vedere “allo stesso tempo che i fattori negativi nel rapporto continuano ad aumentare”, come spiega TgCom24. Nel suo viaggio in terra cinese, poi, Blinken ha avuto modo di confrontarsi anche con Wang Xiaohong, ministro della Pubblica sicurezza a capo della polizia cinese: in questo incontro, il segretario di Stato Usa ha affrontato questioni relative alla cooperazione antinarcotica.