Si moltiplicano i casi in Rai, diventata ormai una polveriera in queste settimane. Nel giorno in cui è scoppiata la bufera per il monologo su Antonio Scurati, monta anche la polemica su Incoronata Boccia, vicedirettrice del Tg1 criticata per la sua presa di posizione sull’aborto. Lo scenario è sempre quello di “Che sarà“, la trasmissione di Rai 3 che vede alla conduzione Serena Bortone, il tema è quello dell’emendamento della maggioranza dei centrodestra, che vuole coinvolgere le organizzazioni pro life nei centri e negli ambulatori.
«Mi rendo conto che sto per dire parole molto forti», la premessa di Incoronata Boccia. La giornalista ha poi precisato di non avere alcuna intenzione di entrare nel merito delle singole storie e vicende personali, preferendo soffermarsi invece sulla questione di principio e, quindi, il tema in sé. «Stiamo scambiando un delitto per un diritto», ha dichiarato. Ma a stabilire che l’aborto sia un diritto è la Legge 194. Comunque, Incoronata Boccia ha riportato la sensazione che ci sia la «paura di dire che l’aborto è un omicidio», un timore che ritiene sia condiviso anche dalla stessa politica, che ha paura appunto a definirlo tale.
“PERICOLO PIÙ IMMINENTE È ABORTO, NON GUERRA”
Incoronata Boccia ha citato poi quanto detto da Madre Teresa di Calcutta nel 1979 sullo stesso argomento. «Quando le hanno conferito il Nobel per la pace, alla domanda su quale fosse il pericolo più imminente non rispose la guerra ma l’aborto», ha aggiunto la vicedirettrice del Tg1. Lo ha precisato di fronte a qualche sorriso in studio, a cui ha replicato spiccatamente: «C’è poco da sorridere, non l’ho detto io», in riferimento appunto a Madre Teresa di Calcutta, che ha fatto “tremare” i potenti della Terra, in quanto ha nominato l’aborto, non la guerra, come «il più grande peccato, il più grande dramma dell’umanità» e, secondo Incoronata Boccia, «quella piccola donna» lo ha fatto «con coraggio».
Una presa di posizione che non solo è diventata virale sui social, ma è diventata un caso politico, con le reazioni veementi del Pd. Peraltro, durante la puntata Incoronata Boccia aveva anche trattato il caso Scurati, limitandosi però a definirlo «un intellettuale militante che decide di raccontare una parte della storia, e afferma il farlo quando ancora a attualizza questa storia all’attualità politica».