E’ caduto nel vuoto l’ultimo appello dei genitori di Indi Gregory per impedire che si stacchino le macchine che lo tengono ancora in vita. Come sottolinea ReaiNews alla madre e al padre della bimba è stato negato il ricorso alla Convenzione dell’Aja per il suo trasferimento in Italia, di conseguenza non vi è più possibilità affinchè la stessa piccola venga salvata. I giudici inglesi avevano fissato come termine per il distacco dei dispositivi vitali la giornata di lunedì 13 novembre, ma in seguito i legali hanno fatto sapere che il distacco dovrà avvenire il prima possibile, forse già oggi. Il giudice Peter Jackson ha specificato che l’intervento dell’Italia per il trasferimento a Roma di Indi Gregory della neonata “non nello spirito della Convenzione dell’Aja”.
Sempre gli stessi giudici hanno inoltre affermato che i tribunali inglesi sono nella posizione migliore per poter valutare “l’interesse superiore” della bambina, di conseguenza non serve l’intervento di un tribunale italiano. Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del consiglio italiano, Giorgia Meloni, che ha scritto al Lord Cancelliere e segretario di Stato per la Giustizia del Regno Unito, chiedendo appunto di poter trasferire la piccola Indi Gregory a Roma. Lunedì scorso il consiglio dei ministri aveva conferito alla neonata, che è affetta da una malattia degenerativa rara, la cittadinanza italiana di modo da poter essere curata presso l’ospedale ‘Bambin Gesù’ di Roma.
INDI GREGORY, RIFIUTATO IL RICORSO DEI GENITORI ALL’AJA: LA LETTERA DEL PREMIER MELONI
Nella stessa lettera la Meloni ha fatto appunto riferimento alla Convenzione dell’Aja per la protezione dei minori, sottolineando in particolare l’articolo 32 paragrafo 1 lettera b, in cui si legge che “su richiesta motivata dell’Autorità centrale o di un’altra autorità competente di uno Stato contraente con il quale il minore abbia uno stretto legame, l’Autorità centrale dello Stato contraente in cui il minore ha la sua residenza abituale e in cui si trova” potrà “chiedere all’autorità competente del suo Stato di esaminare l’opportunità di adottare misure volte alla protezione della persona o dei beni del minore”. I legali della famiglia di Indi Gregory hanno fatto sapere che dopo la decisione di ieri si sta cercando di lavorare su altri percorsi per evitare appunto che si stacchino le macchine.