Le cure di supporto vitale a Indi Gregory sono state sospese. La bambina di otto mesi affetta da una rara malattia mitocrondiale, al centro di una battaglia legale nel Regno Unito intentata dalla famiglia, è stata trasferita dal Queen’s Medical Center di Nottingham ad un hospice, riferisce Christian Concern che sostiene la campagna dei genitori Dean Gregory e Claire Staniforth. Sabato sera ha smesso di respirare, ma poi si è ripresa, ha aggiunto l’organizzazione. “Sta lottando duramente“, ha dichiarato suo padre.
A differenza di quanto sostenuto dai genitori della neonata, per il giudice dell’Alta Corte Uk, Justice Peel, limitare il trattamento è legale e farlo sarebbe nel migliore interesse di Indi. I suoi genitori non sono riusciti a convincere i giudici della Corte d’Appello e quelli della Corte europea dei diritti dell’uomo a Strasburgo, in Francia, a revocare tale decisione sul trattamento. Inoltre, ha fallito anche il tentativo di trasferire Indi Gregory in un ospedale di Roma. Per il giudice Peel, un trasferimento in Italia non sarebbe nel migliore interesse di Indi e i giudici della Corte d’Appello hanno appoggiato tale decisione.
CASO INDI GREGORY, “I GENITORI VEGLIANO SU DI LEI”
Indi Gregory è stata trasferita dall’ospedale a un’ambulanza con una scorta di sicurezza della polizia, riporta Sky News, secondo cui la bambina è stata descritta come rilassata. Inoltre, dormiva durante il viaggio verso l’hospice. Simone Pillon, legale che ha seguito la famiglia della piccola Indi Gregory in Italia, ha fatto sapere che, dopo l’estubazione, la bambina ha smesso di respirare, ma poi ha dimostrato una notevole forza combattiva riprendendo a respirare, mentre continua a lottare.
Inoltre, durante la notte, la piccola ha sperimentato stress e affaticamento, suscitando preoccupazione tra i genitori. “Dean e Claire sono al fianco della loro preziosa figlia Indi, vegliando su di lei. Chiediamo le vostre preghiere per loro“, ha dichiarato Andrea Williams, amministratore delegato del Christian Legal Centre. Il personale del Queen’s Medical Center (QMC) di Nottingham ha affermato di non poter fare di più per Indi Gregory.