Arrivano buone notizie dall’India: la pandemia Covid è passata alla “fase endemica”? Come riportato su La Repubblica, secondo il virologo Jacob John, professore emerito del Christian Medical College di Vellore, l’India potrebbe essere il primo Paese al mondo ad aver sconfitto il Covid, avendo raggiunto in termini di contagi, la stabilità ad un basso livello di nuove infezioni. Del resto, i numeri che ci arrivano dalla terra di Mahatma Gandhi, sono a dir poco stupefacenti. La Repubblica fa sapere che da fine novembre in India, ci sono stati meno di 10.000 nuovi casi di Coronavirus al giorno, senza parlare dell’ultima media settimanale, che ammonta a 8500.



Questo potrebbe significare, come mostrano gli studi, che la popolazione, composta da ben 1,4 milioni di persone, ha sviluppato gli anticorpi contro il virus. Ma come è possibile? Eppure questa evoluzione vista dai Paesi europei come miracolosa, ha i suoi motivi e il suo prezzo. L’India, che fino a meno di sei mesi fa, registrava un positivo su tre, con un culmine di 400.000 nuovi casi al giorno e con un record di ben 414.433 casi nel giorno del 6 maggio 2021, non solo già nella primavera del 2020, si era impegnata a produrre un vaccino, che ha ottenuto a gennaio del 2021 l’autorizzazione all’uso di emergenza, ma ha anche un quarto della popolazione composta da persone che hanno meno di quindici anni.



Le ondate di Covid in India

Il Paese finora ha subito diverse ondate, che con una rapidità impressionante hanno fatto crescere i contagi. “I mesi di aprile, maggio e giugno 2021 sono stati estremamente difficili e tristi per l’India” riferisce il virologo John. Il Paese ha affrontato un lungo periodo estremamente duro, ma che adesso, pare abbia avuto un impatto positivo: il 97% degli abitanti di Dehli ha sviluppato anticorpi contro il Coronavirus. Ad oggi inoltre, più della metà della popolazione indiana adulta è stata vaccinata e più di un quarto ha ricevuto la seconda dose.

Il governo adesso, basandosi sulla situazione attuale, ha deciso di non prevedere i richiami del vaccino e per questo motivo non ha ordinato nuove dosi. Il principale produttore di vaccini al mondo infatti, il Serum Institute, che ha la sede proprio in India, ha fatto sapere che ridurrà la produzione pari almeno del 50%. Oggi i contagi nell’immenso Paese sono incredibilmente calati e anche in maniera abbastanza veloce. In India dunque sono tornate le feste, gli assembramenti e i fuochi d’artificio.