Da magnate ed ex medico geriatra a Indiana Jones della Toscana: la storia di George Rapier sta facendo il giro del web. Texano di origine, il proprietario di una catena di cliniche private da due anni vive in Italia, nell’ex residenza della famiglia Frescobaldi: parliamo di una villa da sogno a Montereggi, nei pressi di Vinci. Un acquisto da 10 milioni di euro, tramite la Lionard Luxury Real Estate, e un investimento da 20 milioni di euro per la ristrutturazione. Ma c’è di più, come riporta il Corriere della Sera: il castello ospita anche un sito archeologico etrusco ancora tutto da scoprire, considerato uno dei più importanti dagli esperti. Appassionato di archeologia, George Rapier ha spiegato che si tratta «di un sito di straordinaria importanza, legato al porto etrusco sull’Arno dell’antica via fluviale dell’Arno. C’erano abitazioni, un’acropoli e una necropoli ancora inesplorate».



GEORGE RAPIER, INDIANA JONES IN TOSCANA

E George Rapier è pronto a vestire i panni di Indiana Jones ed andare a caccia dei luoghi inesplorati, supportato da alcune università americane. Un onore e un onere a cui è giunto non senza difficoltà: il Corriere della Sera sottolinea infatti che ha dovuto sfidare la burocrazia e norme di incredibile inefficacia, affiancato dal Gruppo Archeologico Montelupo (GAM). Ricordiamo che George Rapier fu al centro della critica già qualche tempo fa, a settembre, ma per un motivo totalmente diverso: i media parlarono molto del mega party con ospiti speciali i Queen, i Beach Boys e Roger Taylor. Quattrocento ospiti esclusivi per ascoltare tre superstar del pop rock mondiale, ecco il commento dell’ormai ex medico: «Erano amici e basta, non volevo clamore mediatico».

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