I contagi da coronavirus continuano a crescere. Siamo alla settima settimana consecutiva di incrementi in Italia. E continua a salire anche l’età media dei positivi (da 35 a 41 anni, con i 35% di nuovi casi che ha età superiore a 50 anni), a conferma che è ancora diffusa la trasmissione intrafamiliare. L’indice Rt invece scende a 0,92, che però è calcolato solo sui casi sintomatici e quindi per questo potrebbe sottostimare la reale diffusione del coronavirus. È quanto emerso dal monitoraggio Iss (Istituto superiore di sanità) sull’andamento dell’epidemia Covid-19. È in diminuzione la percentuale di casi importati dall’estero e da un’altra regione, quindi si sta esaurendo la scia di contagi causati dal rientro dalle vacanze estive. Ma sta salendo il numero dei ricoveri. A livello nazionale, la percentuale dei ricoveri è passata dal 2% al 4% mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva dall’1% al 2%, con valori superiori al 5% per alcune Regioni. Cresce anche il numero dei focolai attivi: sono 2.397, di cui 698 nuovi. (agg. di Silvana Palazzo)
I dati degli #IndiciRt delle #Regioni italiane diffuse dall’Istituto Superiore di Sanità oggi 18 Settembre pic.twitter.com/u5qgEcJhpZ
— ilSussidiario (@ilsussidiario) September 18, 2020
MONITORAGGIO ISS: OGGI NUOVO INDICE RT
Prosegue il monitoraggio Iss sull’evoluzione dell’epidemia di coronavirus in Italia. Oggi pomeriggio, come avviene di consueto ogni venerdì, è atteso il nuovo indice Rt con il punto della situazione da parte dell’Istituto superiore di sanità sulle singole regioni. Ed è importante perché la circolazione del virus Sars-CoV-2 è ripresa nelle ultime settimane. È invece ancora presto per “misurare” l’impatto della riapertura delle scuole. Secondo gli esperti del Comitato tecnico scientifico, l’indice Rt potrebbe salire dello 0,4 per cento. Il monitoraggio Iss odierno però riguarda l’ultima settimana, quello del ritorno a scuola, quindi bisognerà attendere la prossima per le prime indicazioni in tal senso. Secondo l’ultimo rapporto, l’indice Rt si mantiene di poco superiore a 1. Ma Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, aveva invitato alla cautela nell’interpretazione dell’indice di trasmissione in questa particolare fase dell’epidemia. «L’Rt nazionale deve essere interpretato tenendo in considerazione il dato di incidenza».
MONITORAGGIO ISS: “CONTAGIO IN FAMIGLIA”
Sono molti i focolai segnalati nell’ultimo monitoraggio dell’Iss, anche se veniva segnalato un calo di quelli causati da rientri da aree turistiche. Sarà, dunque, interessante capire se i focolai sono ancora 2.280 come quelli segnalati la settimana scorsa o se questo numero è variato. Come è variata purtroppo l’età della diagnosi, che è salita a 35 anni, a conferma che sta ricominciando la trasmissione intrafamiliare del coronavirus. Dopo un forte abbassamento dell’età media di chi contrae il Covid-19, nelle ultime due settimane sta di nuovo aumentando. Ma cresce anche il tasso di occupazione dei posti letto dedicati sia in area medica che in terapia intensiva. Non erano stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali, ma l’Istituto superiore di sanità nel monitoraggio con l’aggiornamento dell’indice Rt aveva spiegato che «potrebbe riflettersi a breve tempo in un maggiore impegno». Da qui l’ennesimo invito a rispettare le norme per scongiurare il contagio di coronavirus.