LE CONDIZIONI PER L’INDULGENZA PLENARIA DI PASQUA

Sei momenti, tre condizioni e un’indulgenza plenaria: la particolare remissione dalle pene per i peccati commessi in questa Santa Pasqua 2024 sta per “terminare” con l’ultimo grande evento della Settimana Santa, ovvero la Benedizione Urbi et Orbi dalla Loggia centrale in Vaticano con Papa Francesco. Serve dunque ripassare rapidamente quali condizioni sono richieste ufficialmente dalla Chiesa Cattolica per la speciale indulgenza plenaria di Pasqua 2024.



Per poter infatti “lucrare” l’indulgenza è necessaria l’esclusione da qualsiasi attaccamento al peccato, anche veniale, una confessione sacramentale e la Comunione eucaristica – con Preghiera secondo le intenzioni di Papa Francesco. Tali tre condizioni possono compiersi sia un giorno prima o dopo delle opere richieste per l’Indulgenza Plenaria, ma conviene – specifica la regola della Penitenzieria Apostolica – che la Comunione e la preghiera per le intenzioni del Papa si realizzino nello stesso giorno.



COS’È L’INDULGENZA PLENARIA E PERCHÈ VIENE CONCESSA DOPO LA BENEDIZIONE URBI ET ORBI DI PASQUA 2024

Come da tradizione durante la Settimana Santa e al culmine della Quaresima è possibile ricevere l’indulgenza plenaria con la piena remissione dei peccati: ad esempio collegandosi oggi alle ore 12 con la diretta tv o video streaming – o per chi direttamente sarà presente in Piazza San Pietro – con la Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco al termine della Santa Messa di Pasqua, sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria per sé o per i cari fedeli defunti.

Strumento in atto nella Chiesa Cattolica fin dalle origini più antiche dell’ortodossia cristiana, con l’indulgenza vengono rimosse le pene derivanti dal peccato originale, sebbene non sia rimossa la colpa originaria: per quello è sempre necessario il sacramento della confessione (e proprio per questo viene raccomandata Penitenzieria Apostolica nelle norme dell’indulgenza plenaria). Come spiega ancora la Dottrina cattolica, l’indulgenza viene lucrata (ovvero, ottenuta) «con animo sgombro dall’attaccamento al peccato anche veniale, confessione e comunione entro gli otto giorni prima o dopo, preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice». Tradotto in parole ancora più semplici, l’indulgenza plenaria permette la cancellazione della pena temporale dovuta ai peccati confessati durante il sacramento della Confessione.



BENEDIZIONE URBI ET ORBI DI FINE QUARESIMA 2024: COME RICEVERE L’INDULGENZA PLENARIA IN 6 MOMENTI

Dal Giovedì Santo fino al Lunedì dell’Angelo, nella lunga Settimana Santa che porta all’annuncio della Resurrezione di Gesù è possibile dare pieno seguito al significato profondo del termine “Quaresima”, ovvero “purificazione”: la Pasqua è infatti il tempo più importante del cristianesimo in quanto Gesù nasce, muore e risorge proprio affinché l’interezza dei peccati degli uomini vengano perdonati e salvati. Come accade durante il periodo del Natale, anche per la Santa Pasqua di Cristo la Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco “concede” l’opportunità di richiedere l’indulgenza per i peccati commessi. Secondo le regole stabilite dalla Penitenzieria Vaticana, sono ben 6 i momenti durante la Settimana Santa in cui è possibile richiedere e ricevere l’indulgenza plenaria, eccoli qui sotto:

Giovedì Santo
1- Durante la solenne esposizione del Santissimo Sacramento, successivo alla Messa in Cena Domini, si prega l’inno eucaristico del “Tantum Ergo”
2- Sostare almeno mezz’ora presso il Santissimo Sacramento esposto nell’ostensorio

Venerdì Santo
3- Assistere alla Adorazione della Croce durante la cerimonia della Passione del Signore

Sabato Santo
4- Pregare in comunità la preghiera del Santo Rosario

Veglia di Pasqua
5- Assistere alla Veglia del Sabato Sera rinnovando le promesse del Santo Battesimo

Domenica di Pasqua
6- Assistere alla Benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco, anche se ascoltata in radio, tv o streaming