“Dal governo ci attendiamo un’accelerazione d’impegno sul fronte della politica industriale in funzione della ripresa”. Massimo Carboniero, ha concluso con un appello il seminario associativo di approfondimento sugli aspetti di politica industriale della legge finanziaria, L’auditorium della sede dell’Ucimu, alle porte di Milano, era gremita di imprenditori ed esperti, attratti in particolare dalle novità di “Transizione 4.0”, prosieguo evoluto del piano nazionale Impresa 4.0.
“Sul fronte interno – ha commentato il presidente di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE – l’indice degli ordini raccolti in Italia nel 2019 mostra un progressivo ridimensionamento. Questo dato indica che il consumo italiano di sistemi di produzione si sta riportando su valori fisiologici tipici del nostro mercato. D’altra parte non potevamo aspettarci che la domanda italiana mantenesse ancora i ritmi di crescita a cui ci aveva abituato nel triennio 2016-2018”.
“Detto ciò, dobbiamo scongiurare un nuovo blocco degli investimenti che, di fatto, riporterebbe il nostro manifatturiero indietro di anni, vanificando quanto di buono è stato fatto con il Piano Industria 4.0 con il rischio di interrompere il processo di trasformazione tecnologia in atto nella nostra industria italiana”.
“A questo proposito, riteniamo che le nuove misure di credito di imposta previste nella Legge di Bilancio 2020, in sostituzione di super e iperammortamento, siano tecnicamente adeguate allo scopo di sostenere l’aggiornamento dei macchinari e la trasformazione in chiave digitale dell’industria italiana. Ciò che non è adeguato è la loro temporalità sempre legata ai soli 12 mesi
A Carboniero ha risposto in collegamento il sottosegretario allo Sviluppo economico, Gianpaolo Manzella (Pd): “L’esecutivo è vicino al sistema manifatturiero italiano e alle sue esigenze di tenuta interna e competitività esterna. Il piano Transizione 4.0 consolida per il 2020 gli incentivi alla digitalizzazione industriale, facendone evolvere gli strumenti. E’ un segnale tangibile di come il governo voglia dare stabilità nel tempo al progetto”.
Al seminario – coordinato dal direttore generale dell’Ucimu, Alfredo Mariotti – hanno preso parte Marco Calabrò, dirigente del Mise; Andrea Bianchi, direttore dell’area politiche industriali di Confindustria; e Stefano Firpo, responsabile Solutions Imprese di Intesa Sanpaolo.