Uno dei fattori che meglio fotografano il grado di competitività dell’industria di un Paese e la sua evoluzione è il confronto, fra due periodi sufficientemente ravvicinati, sull’età media del parco macchine utensili in esso installato.

La macchina utensile, si sa, sta alla base di ogni attività manifatturiera e rappresenta un elemento imprescindibile della filiera produttiva. Inoltre, lavorando il metallo è la macchina necessaria per produrre qualsiasi altra macchina.



Non può esistere, dunque, un manifatturiero eccellente se non come “frutto” di macchine utensili e processi produttivi eccellenti.

Per questo l’analisi sul Parco Macchine Installato nelle fabbriche realizzata finora con cadenza decennale, da FONDAZIONE UCIMU è uno strumento di lavoro indispensabile per le istituzioni e, in particolare, per chi si occupa di politica industriale, per comprendere quali interventi e iniziative mettere in campo per favorire e sostenere lo sviluppo industriale del paese.



Nell’ultima rilevazione (31 Dicembre 2014), si constatò, con precisione e affidabilità scientifica, lo stato di invecchiamento del parco macchine, non più sostenibile, del sistema industriale italiano conseguente a scarsi investimenti dovuti alla lunga crisi economica. Allora l’età media del parco macchine installato risultò pari a quasi 13 anni, la più alta di sempre.

La forte obsolescenza dei mezzi di produzione rilevata dall’analisi stimolò il Governo all’attivazione di una politica industriale mirata a favorire lo svecchiamento degli impianti e la trasformazione degli stessi in chiave digitale. È degno di nota come questo tema sia rimasto all’ordine del giorno anche con i cambiamenti molto profondi del panorama politico di questi anni. Per incoraggiare la ripresa degli investimenti sono stati varati e in seguito confermati dei provvedimenti eccezionali, quali il Super e l’Iper-ammortamento, che sono stati integrati in ambiziosi Piani di politica industriale (Industria 4.0 e Impresa 4.0).



Ora, considerati l’evoluzione e lo sviluppo attivati dal Piano Industria 4.0, poi Industria 4.0,  che ha portato ad una svolta decisiva negli investimenti in nuove macchine e sistemi di automazione, FONDAZIONE UCIMU ha ritenuto di ridurre il periodo di “controllo” da 10 a 5 anni. Si confronteranno per cui i dati del 2014 con quelli che vengono raccolti a fine 2019. La presentazione sarà dunque nel 2020, dopo il lavoro di elaborazione acritico.

Questa edizione del Parco Macchine, permetterà di rilevare i risultati che i programmi Industria 4.0, poi Impresa 4.0, hanno portato all’evoluzione del nostro sistema manifatturiero in materia tecnologica ma anche nell’ambito organizzativo “stimolando le aziende” ad un nuovo concetto di impresa indirizzato ad una maggiore efficacia ed efficienza indispensabili oggi nel confronto sui mercati internazionali.

In particolare, la ricerca permetterà di verificare gli effetti delle politiche industriali nelle differenti aree geografiche, nei differenti settori industriali, nelle aziende di diverse classi dimensionali, evidenziando così se ci sono parti del sistema produttivo in cui l’efficacia delle misure è stata minore che in altre. Presupposto indispensabile, questo, per decidere quali interventi pianificare per il prossimo futuro.

Il progetto Parco macchine edizione numero 6, cui Fondazione UCIMU opera da inizio 2019, copre, dalla definizione dei criteri scientifici della ricerca alla pubblicazione dei risultati, un periodo di almeno un anno, cui segue la fase di diffusione. La mole di lavoro è tale in quanto occorre raccogliere un campione statisticamente significativo. Per fare ciò è necessario prevedere un numero di imprese partecipanti non inferiore alle 2.500 dell’edizione precedente (iniziata nel 2014): si tratta infatti di un’indagine ambiziosa, che punta a raggiungere il 15-20% dell’universo delle imprese metalmeccaniche italiane.

Con tale lavoro di correttezza statistica, Fondazione UCIMU renderà disponibile al mondo industriale e all’intero sistema industriale del Paese, uno studio utile per prendere decisioni suffragate da dati inconfutabili. La macchina è partita da alcuni mesi e si svilupperà fino alla fine del prossimo anno!