È positivo il bilancio 2021 della robotica italiana. Questo è quanto emerge dai dati SIRI – UCIMU illustrati questa mattina in occasione della conferenza stampa ospitata a LAMIERA, manifestazione delle macchine e tecnologie per la deformazione e lavorazione della lamiera, in scena a fieramilano Rho fino a sabato 21 maggio.
Promosso da SIRI, associazione italiana di robotica e automazione e da Fondazione UCIMU, l’incontro “Robotica: un’istantanea di settore” ha visto la partecipazione di Domenico Appendino, presidente SIRI, Stefania Pigozzi, responsabile Centro Studi e Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Alessandro Santamaria, executive board member di IFR, Rezia Molfino, past president SIRI.
Nel 2021, la produzione italiana di robot è cresciuta del 6,6%, rispetto al 2020, attestandosi a 2.220 unità. Il risultato positivo è stato determinato, esclusivamente, dall’incremento delle consegne sul mercato interno cresciute del 22,6% e attestatesi a 1.215 unità. Le vendite sui mercati esteri si sono invece contratte fermandosi a 1.005 nuove unità, pari al 7,9% in meno delle vendite effettuate nel 2020.
Particolarmente dinamica è risultata la domanda interna di robot che, dopo due anni consecutivi di calo (biennio 2019-2020), è tornata a crescere: il dato di consumo si è attestato a 11.672 nuove unità, il 50% in più rispetto all’anno precedente. La vivacità del mercato domestico ha premiato gli acquisti dall’estero come dimostra il dato di import, risultato pari a 10.457 nuove unità installate (+54% rispetto al 2020).
L’incremento del numero dei nuovi robot installati nel 2021 in Italia è risultato di quasi il 30% superiore al numero delle unità acquistate nel 2019, dunque prima della pandemia. Se poi si considera il periodo 2008- 2021, il numero di robot venduti è passato dalle 4.556 unità del 2008, alle 11.672 del 2021, per un incremento del 156%; il tasso medio annuo di incremento delle vendite è del 7,5%.
Osservando le vendite in Italia, nel 2021, l’area di applicazione predominante è quella dei robot per manipolazione che rappresenta il 72% del totale, seguono la saldatura con una quota del 10,6% , e l’assiemaggio (9,8%).