INFANTICIDIO PARMA, NUOVO SOPRALLUOGO A TRAVERSETOLO
Erano passate da poco le ore 12:30 quando i carabinieri del Ris di Parma sono arrivati nella villetta di Vignale di Traversetolo, dove è avvenuto il ritrovamento dei resti di due neonati. Con loro il pubblico ministero che si occupa delle indagini insieme a un medico legale, i quali sono stati raggiunti dall’avvocato Nicola Tria, legale della mamma 22enne, Chiara Petrolini, accusata di omicidio volontario preterintenzionale e occultamento di cadavere.
Repubblica parla di nuovi scavi ed esami, ma non è chiaro cosa stiano cercando gli inquirenti tramite questi scavi. I punti da chiarire su questa vicenda terribile sono tanti, a partire da come è morto il neonato dato alla luce col parto indotto il 7 agosto. Invece, sui resti del secondo neonato, trovato dopo ma risalente ad almeno un anno fa, sono in corso accertamenti, a partire dal test del Dna per stabilire se anche questo neonato sia figlio della 22enne e del fidanzato, risultato padre del primo bambino ritrovato il 9 agosto. Va chiarito anche come sia stato possibile nascondere la gravidanza in famiglia e le motivazioni della ragazza.
LA CONFESSIONE DI CHIARA PETROLINI
“Ho fatto tutto da sola, ho partito senza l’aiuto di nessuno“, ha infatti dichiarato Chiara Petrolini nella confessione ai carabinieri. La ricostruzione riporta che la giovane, dopo essere riuscita a indurre il parto, abbia fatto nascere il figlio nel bagno di casa, senza che nessuno la sentisse, poi sarebbe anche uscita con le amiche e, una volta tornata a casa, avrebbe seppellito il figlio nel giardino della villetta.
Il Corriere della Sera aggiunge che la nonna, attirata dal cane che scavava in giardino, aveva ritrovato il corpo del neonato, ormai morto, avvolto in un telo e nascosto nella buca. Inizialmente lo aveva scambiato per un animale, quindi aveva chiamato il vicino di casa che poi aveva chiamato i carabinieri.
LA RICERCA CHOC DELLA MAMMA 22ENNE SU INTERNET
Nelle ultime ore è emerso che Chiara Petrolini aveva cercato su Internet informazioni su come abortire “un secondo figlio”. Queste ricerche potrebbero aggravare la posizione della 22enne, in quanto verrebbe integrata la premeditazione e spinta l’accusa del secondo infanticidio. Infatti, per Repubblica la strada per il secondo capo di imputazione sembra spianata dagli sviluppi delle indagini. Infatti, i carabinieri di Parma avevano sequestrato i dispositivi elettronici – cellulare e computer – della ragazza, dalle ricerche sugli stessi è emerso che la 22enne di Traversetolo aveva effettuato quella ricerca, motivo per il quale è nato il sospetto che nella villetta si trovasse un secondo bambini.
Così è scattata l’indagine sul secondo neonato, la ragazza è stata sentita di nuovo e il Ris è tornato nella villetta, dove i resti del secondo bambino sono stati recuperati. Chiara Petrolini ora è in una località con i suoi genitori e il fratello, invece la mamma del fidanzato, pare all’oscuro di tutto fino alla fine, ha espresso l’auspicio che anche il secondo bambino sia del figlio, così “a soffrire è una sola famiglia e non due“.