Aveva fatto parlare in tutto il mondo lo studio del Center for Tobacco Control Research and Education di San Francisco pubblicata sul Journal of The American Heart Association (la Jaha) che tacciava le sigarette elettroniche di possibile “minaccia” per eventuale infarto e problemi cardiaci. In particolare l’articolo suggeriva una particolare associazione tra l’aumento del rischio di infarto e l’uso delle E-Cig: ora però lo stesso editore ha ritirato l’articolo e l’intero studio viene messo in discussione quasi completamente. La notizia riguarda lo scorso 18 febbraio negli States ma in Europa e in Italia è emersa in questi giorni: lo studio del giugno 2019 aveva spaventato e non poco utilizzatori e produttori stessi delle sigarette elettroniche, con ripercussioni (specie negli Usa) sull’acquisto delle “svapo”. Come ricorda il Quotidiano Sanità, in quell’articolo si arrivava alla conclusione che «l’effetto delle sigarette elettroniche fosse “simile a quello delle sigarette convenzionali” e che l’uso di entrambe, sigarette elettroniche e sigarette convenzionali allo stesso tempo, fosse “più rischioso rispetto all’uso di uno dei due prodotti”».
SIGARETTE ELETTRONICHE, CI SONO RISCHI REALI?
Proprio quell’articolo però ha ricevuto numerosissime critiche, anche da ricercatori scientifici che hanno scritto all’editore per farlo rimuovere visto che l’associazione data come “quasi diretta” in realtà è assai meno incisiva nei casi studiati fino ad oggi. Il problema fondamentale dello studio, spiega ancora il Quotidiano della Sanità, consisteva sul semplice fatto che osservando lo studio «non fosse possibile capire se gli infarti si fossero verificati prima o dopo che i pazienti avessero iniziato ad usare le sigarette elettroniche».
Agli autori è stato chiesto di usare dati aggiuntivi provenienti dallo studio-sondaggio PATH (Population Assessment of Tobacco and Health ) ma gli autori si sono rifiutati. Per questo motivo allora lo studio è stato ritirato dalla rivista. Esistono però allora rischi o no nello “svapare” le E-Cig oppure sono più contenuti di quelli evidenziati nelle sigarette consuete? Al netto delle sostanze assunte che di certo non fanno “bene” in generale all’organismo, ad oggi non vi sono legami diretti tra gravi malattie o patologie e le sigarette elettroniche. Piuttosto, come spiega uno studio pubblicato sulla rivista iScience, e condotto presso la New York University, «Le sigarette elettroniche sono potenzialmente pericolose per la salute della bocca e dei denti: distruggono il normale microbiota orale (in favore di germi patogeni) esponendo a rischio di infezioni e infiammazioni quindi a carie e anche parodontite». Si tratta di una malattia che se non curata per tempo può portare alla perdita di denti o comunque a problemi alle gengive.