Un’infermiera di 31 anni, Lucy Letby, è accusata di avere ucciso otto bambini e di avere tentato l’omicidio di altri 10 neonati nell’ultimo anno. La notizia trova spazio sulle colonne del quotidiano britannico “Daily Mail”, che sottolinea come la giovane si sia detta per diciotto volte non colpevole durante la videoconferenza alla quale ha partecipato mentre si trova in custodia cautelare. La ragazza, laureata all’università di Chester, avrebbe tolto la vita a cinque maschietti e tre femminucce quando prestava servizio presso l’unità neonatale del Countess of Chester Hospital, del quale era addirittura divenuta il volto per una campagna di raccolta fondi da tre milioni di sterline.



Sul suo capo pende anche l’accusa di tentato omicidio di una decina di altri bimbi, con presunti reati commessi tra giugno 2015 e giugno 2016. Letby era stata arrestata per la prima volta dalla polizia del Cheshire nel 2018, dopo che si era registrato un picco nel numero di morti all’interno della sua unità neonatale. Dopodiché, era stata nuovamente arrestata per gli stessi presunti reati nel 2019 e anche l’anno scorso. La polizia aveva a suo tempo avviato un’indagine dopo che l’ospedale ha sollevato preoccupazioni per l’alto numero di decessi tra marzo 2015 e luglio 2016, che era superiore alla media per il 10 per cento.



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INFERMIERA ACCUSATA DELLA MORTE DI 8 BIMBI: PROCESSO PREVISTO A OTTOBRE 2022

I colleghi del “Daily Mail” rammentano inoltre che era stata intrapresa un’inchiesta interna quando i medici avevano scoperto che i bambini prematuri erano morti in seguito a insufficienza cardiaca e polmonare, ma erano insolitamente impossibili da rianimare. Il processo è previsto a ottobre 2022, come affermato in un’udienza precedente dal giudice Justice Dove, il quale ha asserito che il prossimo anno rappresenta una realistica d’avvia per un processo di una simile grandezza e di una tale complessità.



La durata stimata del processo, che si terrà alla Manchester Crown Court, è di sei mesi. Una data provvisoria per il processo era stata originariamente fissata per l’11 gennaio del prossimo anno, ma poi è stata abbandonata a causa del volume di lavoro richiesto da entrambi i gruppi di avvocati.